Covid e restrizioni per la Cina. Il governo di Pechino ha condannato la decisione di diverse nazioni, tra cui l'Italia, che hanno ripristinato test e restrizioni per le persone in arrivo dalla Cina a causa dell'alto numero di contagi nel Paese asiatico, avvertendo che potrebbe prendere «contromisure» in risposta.
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«Alcuni Paesi hanno adottato restrizioni all'ingresso che prendono di mira solo i viaggiatori cinesi. Ciò manca di basi scientifiche e alcune pratiche sono inaccettabili», ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, durante un punto stampa, aggiungendo la Cina potrebbe «prendere contromisure basate sul principio di reciprocità».
La reazione della Francia
Il primo ministro francese Elisabeth Borne ha dichiarato che i test anti Covid-19 per i viaggiatori in arrivo dalla Cina continueranno nonostante le proteste di Pechino. «Penso che stiamo compiendo il nostro dovere nel chiedere test», ha detto Borne alla radio France Info quando gli è stato chiesto della reazione della Cina, prima di aggiungere: «Continueremo a farlo».
Ecdc: nessun impatto in Europa da ondata cinese
«Non si prevede che l'ondata di casi Covid in Cina influirà sulla situazione epidemiologica del Covid-19 nell'Unione Europea e nello Spazio Economico Europeo». E' quanto ha affermato l'European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) in una nota. Secondo l'organismo europeo, «le varianti che circolano in Cina sono già in circolazione nell'UE e, in quanto tali, non rappresentano un pericolo per la risposta immunitaria dei cittadini UE/SEE. Inoltre, i cittadini dell'UE/SEE hanno livelli di immunità e vaccinazione relativamente elevati».
Vaccini gratis dall'Ue alla Cina
Come riporta il Financial Times, inoltre, l'Ue avrebbe offerto vaccini anti-Covid-19 gratuiti alla Cina per aiutare Pechino a contenere un focolaio di massa della malattia a seguito della decisione di porre fine alle rigide restrizioni nazionali legate alla pandemia.
La Cina declina l'offerta
«La Cina ha stabilito le più grandi linee di produzione al mondo di vaccini Covid con una capacità di produzione annuale di oltre 7 miliardi di dosi e una produzione annua di oltre 5,5 miliardi di dosi, che soddisfano le esigenze di garantire che tutte le persone idonee alla vaccinazione abbiano accesso ai vaccini Covid». Così la portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning ha risposto all'offerta dell'Ue di vaccini gratis. «La situazione Covid in Cina è prevedibile e sotto controllo. Siamo pronti a lavorare con la comunità internazionale in solidarietà, affrontare la sfida in modo più efficace», ha aggiunto.
Tajani: «Non c'è nulla di offensivo»
«Mi sembrano misure normalissime. Lo fanno tanti cinesi ma anche tanti italiani provenienti dalla Cina. È a tutela della salute fare un tampone, non ha nulla di offensivo. È un provvedimento normale per evitare che si diffonda il Covid». Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani sulle reazioni di Pechino alle nuove misure decise dall'Italia per gli arrivi dalla Cina, nella trasmissione "Oggi è un altro giorno" su Rai1. «Non c'è nessun intendimento offensivo né limitativo della libertà - ha spiegato Tajani -. Noi italiani siamo stati all'avanguardia. Siamo stati il primo Paese e poi altri hanno seguito».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Gennaio 2023, 08:48
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