Coronavirus, nella fase 2 ecco cosa servirà per uscire di casa
di Valentina Arcovio
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La app
Registrerà gli spostamenti
La app «Immuni» è l’applicazione per smartphone scelta per tracciare i movimenti delle persone. Si potrà scaricare su base volontaria (anche se si stanno ipotizzando possibili limitazioni agli spostamenti per chi non la userà) e in maniera gratuita. Sarà disponibile per tutti dai primi di maggio. L’applicazione consente di rilevare la vicinanza tra due smartphone entro un metro e ripercorrere a ritroso tutti gli incontri di una persona risultata positiva al Covid-19. La app conserva sullo smartphone anche una lista di codici identificativi anonimi di tutti gli altri dispositivi ai quali è stata vicino. Infine, contiene un diario clinico con tutte le informazioni più rilevanti del singolo utente.
Gli esami
Test sierologici e tamponi
I test sierologici per il Covid-19 sono esami con cui si ricerca la presenza di anticorpi nel sangue e che dovrebbero definire se il nostro organismo è entrato in contatto con il virus, anche nel caso dei pazienti asintomatici. Possono quindi aiutare a capire chi e quante persone potrebbero aver sviluppato l’immunità, anche se non è chiara la sua durata. Al momento sono partiti solo progetti pilota. I tamponi continueranno comunque a essere importanti perché rimangono l’unico strumento per verificare con affidabilità se una persona è stata contagiata o meno. Intercettare i nuovi contagi può essere fondamentale per la prevenzione dell’insorgenza di nuovi focolai.
Le protezioni
Prima regola: distanziamento
Finché il virus non scomparirà o non avremo un’arma per prevenirlo i cittadini italiani dovranno imparare a proteggere sé stessi e gli altri con una serie di semplici misure di prevenzione. La prima è quella del distanziamento fisico, cioè dello stare distante gli uni dagli altri per almeno 1 metro. Va da sé che bisognerebbe evitare di formare aggregamenti sociali. Inoltre, si consiglia di fare sempre attenzione a lavare bene e spesso le mani, usando anche gel igienizzanti; di tossire in un fazzoletto o, in assenza, all’interno del proprio gomito. Infine, ogni volta che si esce di casa si dovrebbe indossare correttamente una mascherina protettiva, facendo attenzione a coprire bene naso e bocca.
Il vaccino
Obbligatorio l’antinfluenzale
Per evitare il sovrapporsi di casi di Covid-19 e di casi di influenza stagionale, il prossimo autunno si consiglia la vaccinazione antinfluenzale. Questo aiuterà sia a liberaremedici e strutture sanitarie dalle complicanze derivanti dalla classica influenza, sia a evitare confusione tra le due infezioni, i cui sintomi possono essere molto simili. A questo proposito la Regione Lazio ha previsto l’obbligo della vaccinazione antinfluenzale e anti-pneumococcica, per le persone con un’età superiore ai 65 anni e per il personale sanitario. Nella stessa ordinanza si raccomanda fortemente la vaccinazione antinfluenzale ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni d'età.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Aprile 2020, 10:40
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