Centaurus, la corsa delle varianti. Una nuova mutazione in Gran Bretagna

Frena Omicron 5, ma in un mese ricoveri raddoppiati. File davanti agli hub dei vaccini

Covid, la corsa delle varianti: è il turno di Centaurus

di Mauro Evangelisti

Inseguendo le varianti: inizia la frenata della Omicron 5, si affaccia la cugina cattiva, la Ba.2.75, che rischia di avere fortuna mediatica grazie al soprannome che un utente di Twitter le ha affibbiato, Centaurus. Con la sua diffusione, nel Regno Unito temono un incremento dei nuovi casi, anche se ad oggi i contagi sono in una periodo di stagnazione. E secondo il professor Massimo Ciccozzi la Ba.2.75 tende a camuffarsi, «a fare come Dabolik, così aggira l’immunità».

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NUMERI
La fase del plateau in Italia (aumento dei casi simile a quello della settimana precedente) è arrivata, per la discesa bisognerà attendere e, come prevede la fondazione Gimbe, rischia di essere lenta: stiamo vivendo una fase di grandi eventi e scarso uso delle mascherine. La discesa del numero dei ricoveri e dei decessi ci sarà solo successivamente. E ieri abbiamo superato quota 10.000 posti letto Covid occupati negli ospedali italiani (391 in terapia intensiva). I morti sono costantemente più di 100 al giorno (ieri 105). Il report settimanale di Gimbe registra un incremento dei ricoverati con sintomi Covid, nei reparti di area medica, del 21,5 per cento dal 6 al 12 luglio; nelle terapie intensive più 16,1. L’aumento è inferiore rispetto a quello dei 7 giorni precedenti, ma in un mese c’è stato un raddoppio dei ricoveri. Ieri in totale sono stati 107mila i casi positivi. In parallelo c’è una accelerazione nelle ultime ore delle vaccinazioni, per la quarta dose si vedono le prime file agli hub. L’obiettivo è arrivare a 100mila iniezione al giorno.

 


Ad oggi in Italia i contagiati sono quasi tutti Omicron 5 (la Ba.5), ma si teme che possa arrivare una nuova fiammata determinata dalla Ba.2.75: partita dall’India, già presente nel Regno Unito e nel Nord Europa. I primi riscontri parlano di una maggiore capacità di aggirare l’immunità naturale e da vaccino e, dunque, anche di una maggiore velocità di contagio. Da sapere: l’Ecdc (l’agenzia europea della salute) elenca solo quattro Voc (varianti preoccupanti): tutte sono sottovarianti della Omicron e tutte sono state individuate per la prima volta in Sudafrica, la Ba.1, la Ba.2, la Ba.4 e la Ba.5. E la Centaurus? Nonostante il successo mediatico non rientra neppure nella lista delle “varianti di interesse” (c’è la Ba.2 + L452X), ma solo tra le “varianti sotto controllo”, insieme alla Ba.3.

Segue una lunghissima lista di varianti, tra cui la Delta, che vengono ormai considerate superate. Bene, ma perché se è solo tra le “varianti sotto controllo” e non tra quelle “preoccupanti”, c’è grande timore per la Ba.2.75? Ieri il Daily Mail spiegava sarcastico: «Può una variante Covid con un nome inventato da un utente di Twitter, fanatico del lockdown, rovinarci le vacanze?».

Il Daily Mail ricorda che non sono stati gli scienziati ad assegnare quel nome - Centaurus - alla variante, ma un comune cittadino che ha un profilo sul social dove parla del Covid. Al di là del “nome d’arte”, quanto preoccupa la diffusione di questa variante? Nel Regno Unito hanno avuto un’esplosione di casi positivi (ma con la Omicron 5) e come l’Italia ora vedono il plateau a quota 200.000. Però cominciano a esserci diversi pazienti infettati dal virus in versione Centaurus: sono pochi, ma aumentano velocemente e questo fa temere una nuova impennata. In Italia non è stata identificata, ma è probabile che sia già presente. Osserva il professor Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia della facoltà di Medicina e chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma: «Ancora non abbiamo dati sufficienti e consolidati per dire che la Ba.2.75 sia più contagiosa della Omicron 5, oggi dominante in Italia. Noi la stiamo studiando. La Omicron 5 è il virus più contagioso sulla terra. Superarla non sarà così semplice. Certo, la Ba.2.75 ha due mutazioni particolari che sembrano aggirare gli anticorpi e anche i vaccini». Prevarrà sulla 5? «Chi lo dice oggi, spara a caso. Non ci sono elementi per affermarlo, ma è giusto sorvegliarla». Ma è stato giusto abbassare a 60 anni l’età limite per la quarta dose? «Si tratta di un provvedimento di salute pubblica. Siamo in una fase di intensa circolazione del virus. In generale, per i più fragili, i vaccini rappresentano una protezione significativa dalla malattia grave. Questo è ciò che conta: evitare di finire in ospedale».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Luglio 2022, 10:05
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