«Per i bambini e gli adolescenti era già difficile dormire a sufficienza prima della pandemia. Lo è diventato ancora di più oggi, con le normali routine interrotte e l'incredibile quantità di stress che le persone devono affrontare. Da quello che vedo nella mia pratica di psichiatra infantile i più piccoli stanno soffrendo duramente». Parola della dottoressa Neha Chaudhary, psichiatra per bambini e adolescenti presso il Massachusetts general hospital e la Harvard medical school. La dottoressa Chaudhary ha spiegato ai genitori, in un lungo servizio della Cnn, come si possono aiutare i figli a dormire bene e per il tempo che serve. Soprattutto in questo periodo in cui il Covid ha stravolto tutti i ritmi della vita, tra didattica a distanza e smart working. Esistono infatti alcuni piccoli segreti, facili da applicare e che funzionano anche per gli adulti: lasciare gli smartphone in un'altra stanza, mangiare un'ora prima, creare delle routine che facilitano il sonno.
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I consigli
«L'American academy of sleep medicine consiglia da 10 a 13 ore di sonno notturno per i bambini dai 3 ai 5 anni, da 9 a 12 ore per i bambini dai 6 ai 12 anni e da 8 a 10 ore per gli adolescenti», ricorda Neha Chaudhary. Come si fa a mantenere questi ritmi? Il primo passo è una buona «routine della buonanotte», cioè fare in modo che l'orologio biologico dei più piccoli associ alcune attività con il sonno. «Questo significa cercare di rendere le routine di sonno e veglia del fine settimana il più simili possibile a quelle dei giorni feriali. Un compito difficile, soprattutto per gli adolescenti. Ma più la routine è coerente nei fine settimana, più sarà facile addormentarsi e svegliarsi anche nei giorni feriali».
Il primo segreto, secondo la dottoressa Chaudhary, è quello di «iniziare a rilassarsi almeno un'ora prima di andare a dormire.
Le situazioni
E se nulla di tutto questo funziona? Se si resta a letto senza riuscire a dormire? Secondo Neha Chaudhary esiste un sistema semplice, anche per gli adulti: la scansione del corpo. «Con gli occhi chiusi e il corpo fermo, bisogna iniziare a pensare alla fronte e, muovendosi con il pensiero verso il basso, rilassare tutti i muscoli del viso fino a raggiungere i piedi. Molti ragazzi mi hanno detto che con questo sistema riescono a malapena a raggiungere le loro braccia prima di addormentarsi. Ma se anche questo non funziona e vostro figlio non riesce ad addormentarsi dopo 20-30 minuti, dovrebbe alzarsi dal letto e fare un'attività rilassante finché non si sente abbastanza assonnato da provare a dormire di nuovo».
Infine, non bisogna dimenticare l'importanza dell'esempio: «Come sempre, è bene mettere in pratica ciò che si predica. Quindi queste attività che facilitano il sonno potrebbero diventare comuni a tutta la famiglia. Scegliete alcuni “rituali notturni” come la lettura dopo cena o il gioco e fateli insieme. Il cervello è una delle nostre risorse più preziose. Ci sono molti modi per prendersene cura. E tutto inizia e finisce con il sonno».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Marzo 2021, 23:46
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