Dieta anti-ictus? Cucina mediterranea, vitamina D e sport: ecco le dritte da seguire
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L'olio di oliva extravergine, uno dei pilastri della dieta mediterranea, contribuisce a proteggere il sistema cardiovascolare: un aumento di 23 grammi al giorno di consumo di olio di oliva è stato inversamente associato all'incidenza dell'ictus (riduzione del rischio del 20%) e alla mortalità (riduzione del rischio dell'11%). Se da una parte ci sono sostanze da consumare con moderazione, come sodio, alcol e grassi saturi(perché aumentano il rischio vascolare), per altre, al contrario, è stato sottolineato un effetto protettivo: omega3, fibre, vitamina B6 e B12, così come l'assunzione di calcio e potassio diminuiscono infatti il rischio di ictus cerebrale.
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Approfittando dei mesi estivi e di queste giornate calde in cui si passano molte ore all'aria aperta, Alice Italia Odv (l'Associazione italiana per la lotta all'ictus cerebrale) sottolinea l'importanza di seguire un buon regime alimentare e di assumere vitamina D: bassi livelli di questa vitamina, infatti, vengono riscontrati nei pazienti con patologie cardio-cerebrovascolari e sono associati a un aumentato rischio per futuri eventi. Tra i suggerimenti di Alice Italia odv, inoltre, anche l'esercizio fisico: 30 minuti di attività fisica aerobica sono sufficienti per sfruttare al meglio gli effetti protettivi del movimento. L'ictus cerebrale in Italia è la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie. Dei 150.000 italiani circa che ne vengono colpiti ogni anno,la metà rimane con problemi di disabilità di varia entità; attualmente sono circa 1 milione i sopravvissuti con esiti di ictus più o meno invalidanti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Luglio 2020, 13:34
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