I bimbi e la dieta vegana: cuore sano, ossa a rischio

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di Michela Allegri

Tutti gli specialisti concordano: se i genitori decidono di crescere il loro bimbo seguendo una dieta vegana al cento per cento, devono essere affiancati da un team di nutrizionisti e di medici, per studiare le strategie necessarie a ridurre al minimo i rischi. I più piccoli, infatti, senza l'utilizzo di integratori e alimenti sostitutivi delle proteine animali, rischiano di crescere meno e anche di avere ossa più fragili rispetto ai loro coetanei che mangiano carne, latticini e uova. Emerge da uno studio condotto dai ricercatori del Great Ormond Street Institute of Child Health dell'University College di Londra e del Children's Memorial Health Institute di Varsavia.

La ricerca ha analizzato lo sviluppo di 187 bambini sani, di età compresa tra i 5 e i 10 anni, tra il 2014 e il 2016. Tra loro, 63 bimbi erano vegetariani, 52 erano vegani e 72 onnivori. Per ciascun partecipante sono stati studiati i dati relativi alla crescita, alla composizione corporea, al rischio cardiovascolare e allo stato dei micronutrienti.

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I DATI
Ecco i risultati: i bimbi che hanno seguito una dieta vegana, che prevede l'eliminazione completa di tutti i prodotti di origine animale - cioè carne, pesce, uova, latte e derivati -, erano era in media più bassi di circa tre centimetri rispetto ai coetanei che mangiavano onnivori. Ma non è tutto: i bimbi che hanno seguito una dieta al cento per cento vegetale avevano il 4-6 per cento in meno di contenuto minerale osseo. Per i ricercatori, questo dato si traduce in un maggiore rischio di sviluppare l'osteoporosi con l'avanzare dell'età. Inoltre, nei piccoli - ma questo vale anche per gli adulti - è stata registrata una probabilità tre volte maggiore di essere carenti di vitamina B12 - fondamentale per lo sviluppo del sistema nervoso centrale - e di vitamina D. Vitamine che, spiegano i ricercatori, dovrebbe essere assunta tramite integratori per ridurre potenziali conseguenze sulla salute.

Altri studi hanno dimostrato anche la possibile carenza di numerosi micronutrienti: ferro, zinco, calcio e vitamina A. Tutti elementi che devono essere integrati.


I VANTAGGI
Ma la dieta vegana non è da condannare: dalla ricerca sono emersi anche elementi nettamente positivi. Nei piccoli che hanno seguito il menu totalmente vegetale, infatti, sono stati riscontrati livelli inferiori del 25 per cento di lipoproteine a bassa densità (LDL), il cosiddetto colesterolo cattivo, e livelli più bassi di grasso corporeo. Un dato molto diverso rispetto a quello registrato nei bimbi vegetariani - che hanno invece una salute cardiovascolare peggiore rispetto a quelli che seguono una dieta solo vegetale -, probabilmente per il consumo di cibi più elaborati e zuccherati.

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A guidare lo studio, pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition, è stato il professor Jonathan Wells dell'University College. Lo studioso ha sottolineato che le diete vegane si stanno diffondendo sempre di più tra la popolazione, e che si tratta di un'alternativa importante per ridurre il nostro impatto sull'ambiente: «Uno spostamento globale verso diete a base vegetale è cruciale per prevenire il collasso climatico e sosteniamo fortemente questo sforzo», ha dichiarato. Ma il consiglio, soprattutto quando si parla di bambini, è di farsi affiancare da un medico. La coautrice dello studio, la dottoressa Magorzata Desmond, ha infatti sottolineato che lo scopo della ricerca è proprio quello di fornire indicazioni utili ai genitori sulle esigenze nutrizionali dei più piccoli.
 


Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Febbraio 2023, 15:39
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