Nervi saldi, restare a bassa quota. E fioccano le disdette negli hotel

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di Mauro Evangelisti
L’Italia e buona parte del mondo in queste ore sono distratte da notizie preoccupanti che frenano il desiderio di viaggiare, le prenotazioni negli hotel romani sono diminuite del 30 per cento, anche se poi a essere contagiato è stato chi era rimasto a casa, paradosso del paradosso. 

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Tutto sembra congiurare per ridurre il nostro desiderio di salire su un treno o su un aereo. Però, secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità e secondo tutti gli esperti, vi sono alcune precauzioni da prendere per ridurre il rischio di contagio, soprattutto se si è diretti in zone, anche al di fuori dalla Cina, in cui il numero degli infetti dal coronavirus è particolarmente alto, come ad esempio la Corea del Sud e Singapore. 

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Sono azioni banali: lavarsi le mani spesso con il sapone e per venti secondi, mentre le mascherine più comuni in realtà hanno una efficacia limitata di protezione per chi la indossa. Il viaggio in aereo, secondo molti esperti, effettivamente rappresenta un ambiente chiuso in cui si possono trasmettere i virus. In generale: nervi saldi ed evitate i viaggi se non state bene, perché anche se, come è molto probabile, è semplice influenza, rischiate di complicare i controlli che ora sono diventati più rigorosi. 
Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Giugno 2020, 18:22
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