Roma, Nadia Bengala candidata con Raggi: «Mi chiedono tutti dei cinghiali, ma non è colpa di Virginia»

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di Lorenzo De Cicco

«Non ci si estrania dalla lotta», dice Nadia Bengala, candidata al Consiglio comunale di Roma con Virginia Raggi (sembra una citazione di Sordi nel Borgorosso Football Club, ma senza la chiosa sboccata). Guai a chiamarla ex Miss: «L'ho fatto solo per una settimana, trent'anni fa, chi mi definisce così non mi conosce. Ho fatto tanto altro».

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Ora la politica. Perché?

«Avrei votato Raggi comunque e quando mi hanno chiesto di far parte della lista, ho accettato volentieri. L'hanno sempre boicottata. Lei ha fatto moltissimo, anche se non lo dicono. Non ha preso mazzette, ha mandato via i Casamonica. Penso sia giusto aiutarla».

Però non è venuta alla presentazione della lista in cui è candidata, "Con le Donne per Roma"...

«Ero a Nettuno per un lavoro. Com'è andata, è stato bello?»

La sindaca c'era. Come vi siete conosciute?

«A una cena. Mi aveva invitata una mia amica, che ai tempi aveva votato i 5 Stelle come me. Ora io mi astengo dal definirmi politicamente, ma in una lista civica mi posso mettere in gioco. Virginia mi piace, a prescindere dal partito».

Come sarà la sua campagna elettorale? Sta organizzando comizi, giri nei mercati?

«Non sto facendo assolutamente nulla.

Ma parlo con le persone».

E cosa le dicono?

«Purtroppo fino a oggi mi sono arrivate solo critiche immotivate. Persone, anche molto intelligenti, non gli ultimi arrivati, che mi dicono: per carità la Raggi! Ci ha distrutto Roma, ci ha riempito la città di cinghiali (Bengala abita sulla Cassia, zona piuttosto colpita dalle scorribande degli ungulati, ndr). Io rispondo: ma cosa c'entra Virginia? C'entra la Regione. La criticano su cose di cui lei non è responsabile e non sanno le cose belle, vere, che ha fatto».

Se le elezioni andassero bene per Raggi, che ruolo vorrebbe avere nell'amministrazione?

«Mi potrei occupare di tante situazioni, dalla mostra d'arte di quadri agli spettacoli in piazza, sono una grande lavoratrice. Sono cose che faccio da trent'anni, ho lavorato anche con Rai International in Venezuela e in Belgio. Potrei dare un contributo di organizzazione, fare con meno spese un lavoro che con altri costerebbe di più».

Beh, ha fatto anche Ok il prezzo è giusto con Iva Zanicchi...

«Ma avevo vent'anni, mi volete colpire con questa cosa. Feci quella trasmissione per fare un favore, non mi interessava. Mi fecero uno sgarro peraltro, mi presero con lo stesso prezzo di una semplice valletta, mentre avevo vinto Miss Italia».

La infastidisce essere definita ex Miss?

«Chi non sa niente di me, mi etichetta come Miss Italia. Ma per me è durata una settimana. L'accademia d'arte drammatica l'ho fatta per tre anni. Ho fatto tanto altro. Sono una grande lavoratrice».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Settembre 2021, 12:43
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