Roma, ztl aperta, è scontro nel M5S: «Così perdiamo credibilità»
di Lorenzo De Cicco
Da una parte Stefàno e l'assessore ai Trasporti Pietro Calabrese; dall'altro l'assessore allo Sviluppo, Carlo Cafarotti e il presidente della Commissione Commercio, Andrea Coia. Alla fine ha prevalso il secondo fronte. «Stefàno e Calabrese - dicono nell'entourage della sindaca - avevano già ottenuto la riattivazione delle strisce blu, che pure ha provocato tante polemiche...». Ma evidentemente non è bastato, al consigliere grillino, che dopo la bagarre nelle discussioni interne, ha riversato il suo malumore sui social. Bollando come incoerente la mossa della sindaca, soprattutto, ha scritto Stefàno, dopo avere realizzato le nuove ciclabili e promosso i monopattini in sharing. «Aprire la Ztl non serve a nulla, se non a creare traffico a monte e a penalizzare il trasporto pubblico», è convinto il capo della commissione Mobilità. Che segna nella maggioranza stellata l'ennesimo strappo.
Dopo le bizze sul piano rifiuti, sugli sgomberi, perfino sulla rimozione dei sampietrini. E mentre qualcuno, come l'assessore allo Sport, Daniele Frongia, prova a traslocare lontano dal Campidoglio (si è candidato alla guida della partecipata statale Coninet), altri, anche nelle chat interne, pronosticano un ultimo anno di mandato più difficile del previsto.
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Ultimo aggiornamento: Domenica 31 Maggio 2020, 11:57
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