Sequestrata e stuprata dopo una serata al pub di Roma, tre albanesi a processo

La vittima voleva tornare a casa, due degli imputati le hanno preso le chiavi dell’auto e l’hanno costretta ad andare in un B&B

Sequestrata e stuprata dopo una serata al pub, tre albanesi a processo

di Francesca De Martino

Avrebbero costretto una ragazza ad andare nella stanza del Bed and breakfast dove alloggiavano, sulla Casilina, dopo averla conosciuta in un pub tramite un amico. Poi in tre l'avrebbero violentata, filmando la scena con un telefonino. È successo a ottobre 2020 e ora, per questi fatti, due ragazzi di origini albanesi, rispettivamente di 30 e 25 anni, sono finiti a processo con l'accusa di sequestro di persona aggravato violenza sessuale di gruppo in concorso ai danni di una ventinovenne romana. Un altro giovane, invece, 27enne sempre di origini albanesi ma nato a Frascati, dovrà rispondere di concorso morale nel reato di violenza sessuale di gruppo, per aver convinto la vittima ad accettare l'invito dei due imputati. A luglio prossimo è fissata la data della prima udienza che si svolgerà con rito abbreviato davanti al gup Massimo Marasca.

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LA VICENDA
I fatti contestati dall'accusa si sarebbero consumati nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2020. I due giovani di 30 e 25 anni erano venuti nella Capitale per trascorrere qualche giorno di vacanza. Le restrizioni dovute alla seconda ondata della pandemia da coronavirus erano ancora tante, ma i due avevano deciso di incontrarsi in un pub, sulla Casilina, con l'amico ventisettenne. Un modo per rivedersi dopo mesi di chiusure per passare una serata in tranquillità. Ma a quel punto, secondo quanto ricostruisce la Procura, il 27enne avrebbe presentato agli altri due imputati una sua conoscente, una ragazza che, all'epoca dei fatti, aveva pure lei 27 anni. Dopo qualche chiacchiera e bicchiere in compagnia, i due turisti l'avrebbero invitata a proseguire la serata con loro. La giovane, per i pm, non era molto convinta, ma l'amico avrebbe cercato di farle cambiare idea minacciandola, «intimorendo quest'ultima annotano i magistrati nel capo d'imputazione - informandola del fatto che uno di questi fosse un fuggiasco, agevolava così il reato di violenza sessuale di gruppo».

A quel punto gli atri le avrebbero preso le chiavi dell'auto, per accertarsi che non andasse via. E dopo l'avrebbero costretta a salire nella stanza del Bed and breakfast dove alloggiavano, a una decina di minuti a piedi dal locale dove si erano incontrati.

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LO STUPRO DI GRUPPO
A questo punto, sarebbe cominciato l'inferno. I due «la rinchiudevano all'interno della camera da letto - si legge negli atti per commettere il reato di violenza sessuale di gruppo». I due imputati avrebbero costretto la vittima a consumare rapporti sessuali completi. E poi, mentre uno dei due ragazzi approfittava di lei, l'altro l'avrebbe filmata con il telefonino. Per l'accusa tutto sarebbe avvenuto con «l'aggravante di aver approfittato di circostanze di tempo, di luogo o di persona tali da ostacolare la pubblica o privata difesa». Il giorno dopo il presunto abuso, la giovane si sarebbe scambiata diversi messaggi con un'amica. Ancora sotto shock, le avrebbe raccontato della notte trascorsa con i ragazzi. Poi ha deciso sporgere denuncia.

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Ma per la difesa del 27enne, rappresentata dall'avvocato Dario Candeloro, i fatti raccontati dalla giovane sarebbero contraddittori: «La vicenda, così come raccontata dalla presunta vittima, appare infondata e priva di qualsiasi riscontro ha dichiarato - In particolare la posizione del nostro assistito, presunto concorrente morale nel reato, risulta essere scevra da qualsiasi rilievo penale, considerato che lo stesso nemmeno si trovava sul luogo del riferito abuso». Il legale aggiunge: «I gravi indizi di colpevolezza, inoltre, sono già stati esclusi dal gip, che ha rigettato la richiesta di misura cautelare sia per il mio assistito, sia per gli altri ragazzi. E poi il filmato girato quella notte di cui parla la ragazza, non è ancora stato acquisito», ha concluso Candeloro.
 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Febbraio 2023, 18:00
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