Vaccini, D'Amato: «Il mancato riconoscimento di Sputnik è un danno al turismo»

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Il vaccino russo Sputnik non è stato ancora approvato in Europa. L'esame è stato rinviato perché i dati sul siero non sono stati inviati entro la scadenza fissata per il 10 giugno. Circostanza che impedisce ai turisti russi di arrivare in Italia, nel Lazio e a Roma. «Il mancato riconoscimento ai fini di avvenuta vaccinazione dello Sputnik è un danno al nostro settore turistico poiché viene meno il flusso proveniente dalla Federazione Russa – dichiara l'assessore regionale Alessio D'Amato –, che è stato sempre significativo per il nostro paese e anche per Roma Capitale».

 

La proposta

D'Amato propone di «studiare delle formule che consentano ai fini del Pass, il riconoscimento di questo farmaco, superando così un paradosso che vede lo Sputnik adatto al progetto Covax, gestito dall’OMS per garantire a tutti i paesi del mondo l’accesso al vaccino, per poi non riconoscerlo come certificazione vaccinale. Questa questione riguarda anche diversi cittadini italiani che lavorano in Russia e i cittadini di San Marino che hanno ricevuto questo vaccino».

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Luglio 2021, 12:41
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