Per velocizzare le somministrazioni agli over 80 e garantire le inoculazioni anti Covid ai pazienti che non possono raggiungere i centri vaccinali della Regione - perché affetti, ad esempio, da patologie invalidanti - scendono in campo i medici di famiglia. Il progetto è in fase di ultimazione e a breve arriverà un protocollo, sottoscritto dalla Federazione italiana dei medici di medicina generale e dai vertici della sanità laziale, che prevede la somministrazione domiciliare dei vaccini Pfizer e Moderna anche da parte del medico curante.
Vaccini a Roma, stazione Termini sarà nuovo hub. Al via le prenotazioni dei professori
«La situazione è questa - spiega il segretario regionale della Fimmg Alberto Chiriatti - molti nostri mutuati anziani che non possono uscire di casa, perché ad esempio sono costretti a vivere a letto, hanno chiesto la possibilità di essere vaccinati dal proprio medico e quindi abbiamo avviato un dialogo con la Regione essendo molti di noi disponibili al compito che velocizzerebbe anche le vaccinazioni degli over 80». A ieri gli anziani che nel Lazio avevano effettuato una prenotazione per ricevere il vaccino a domicilio erano circa 14 mila quelli già immunizzati 3 mila. Le Asl stanno ricontattando le persone in attesa per effettuare un triage telefonico e valutare se ci sono le condizioni per confermare o meno la prestazione domiciliare che ad oggi viene garantita dalle Uscar, le Unità speciali di continuità assistenziale. Le forze in campo però sono limitate a 200 unità e dunque a fronte di un numero elevato di richieste c'è il rischio di far aspettare molto gli anziani che non possono recarsi nei centri vaccinali.
IL METODO
«Su 4.600 medici di famiglia - conclude Chiriatti - 1.300 hanno già dato la disponibilità a prendersi in carico i propri pazienti che non possono uscire.
Vaccini, l'Europa in pressing su Pfizer: «Fate produrre le dosi in Italia»
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Febbraio 2021, 07:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA