Vaccini nel Lazio, D’Amato: «Subito più dosi o stop ai non residenti»

Covid, l’altolà di D’Amato: «Subito più vaccini o stop ai non residenti»

di Lorenzo De Cicco e Fabio Rossi

Stop ai vaccini per chi risiede in altre regioni, se al Lazio non sarà riconosciuto un numero di dosi adeguato. L’allarme arriva dall’assessore alla Sanità di Zingaretti, Alessio D’Amato: «Noi tra i residenti di altre regioni già vaccinati e il personale diplomatico da vaccinare abbiamo superato le 70 mila dosi e non c’è stato alcun riequilibrio nella fornitura - sottolinea - Se ci verranno date altre scorte riusciremo a fare le vaccinazioni per tutti, altrimenti le dovremo limitare ai soli residenti del Lazio». Una mossa inevitabile, per far fronte al disordinato “pendolarismo” del vaccino, che penalizza il Lazio dove la campagna d’immunizzazione marcia a ritmi spediti. Tanto che a decine di migliaia, appunto, scelgono di mettersi in viaggio anche per 3-4 ore pur di ottenere in anticipo l’ambita puntura.

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Dopo i vincoli “territoriali” dei primi tempi, infatti, in tutta Italia sono state aperte le prenotazioni ai cittadini che hanno la residenza in altre parti dello Stivale, tecnicamente assistiti, quindi, da altre Asl. Ma ora i conti non tornano, e le 70 mila dosi inoculate ai non residenti rischiano di rallentare la campagna a Roma e dintorni, in mancanza di compensazioni adeguate. E, in tal caso, sarà inevitabile stringere di nuovo le maglie delle prenotazioni. Una decisione che la Pisana non vorrebbe prendere, a meno che non sia costretta.

Vaccini Lazio, prenotazione per la fascia 40-43 anni dal 26 maggio. Ai maturandi Pfizer

Intanto le Asl sono pronte a moltiplicare gli appuntamenti negli hub per questo ultimo scampolo di maggio. Da domani si apre alle classi di età 47-44 anni (nati tra il 1974 e il 1977). Dal 24 maggio ci si potrà prenotare per i vaccini Johnson & Johnson in farmacia, che partiranno il 1° giugno.

Dal 25 maggio si apriranno le prenotazioni al personale Aire, ovvero i cittadini italiani residenti all’estero, naviganti e ambasciate. Dal 26 maggio, infine, si apre alla fascia d’età 43-40 anni (nati tra il 1978 e il 1981). Quindi si aprirà anche ai giovanissimi con l’Open day per i maturandi, l’1, 2 e 3 giugno: gli studenti avranno a disposizione i 70 hub dove si somministra Pfizer e potranno prenotarsi dal 27 maggio con le stesse modalità del personale scolastico, usando il codice fiscale e la tessera sanitaria.

Per le farmacie, come per gli hub e gli altri punti vaccinali, si utilizzerà il portale Salute Lazio, dove si potrà scegliere la rivendita di fiducia, che comparirà tra i siti disponibili. Le farmacie che hanno aderito all’accordo sono oltre mille, più della metà a Roma; potranno accedere i cittadini di ogni fascia d’età già attivata. La previsione di somministrazione è di oltre 20 mila dosi al giorno. Nelle prossime settimane, «potranno vaccinarsi in farmacia i cittadini dai 18 a 60 anni, ovvero la fascia di popolazione attiva e con meno patologie, quindi non fragile», spiega Marco Cossolo, presidente nazionale di Federfarma. 


Il prossimo fine settimana, sabato 22 e domenica 23, sarà inoltre replicata la formula dell’Open day Astrazeneca, dopo il sold out della prima edizione con oltre 21 mila somministrazioni. Anche in questo caso le dosi saranno dedicate agli over 40. Sono stati attivati 30 hub, dove si potrà accedere col ticket virtuale - da ottenere utilizzando la app “Ufirst” - e la tessera sanitaria. Con il ticket virtuale è peraltro consentito lo spostamento per raggiungere il punto di somministrazione e il rientro nella propria abitazione anche durante le ore del coprifuoco: le punture andranno avanti fino a mezzanotte. Con l’estate alle porte anche il Lazio pensa infine a una possibile campagna per i turisti. Ma, a maggior ragione, è necessario un potenziamento delle dosi.
 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Maggio 2021, 19:40
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