Le vacanze dei romani: Toscana e Sicilia al top, tramontano gli States

Le vacanze dei romani: Toscana e Sicilia al top, tramontano gli States

di Laura Bogliolo
Tour culturali in Sicilia, poi la Sardegna, ma anche la Toscana con Capalbio e Porto Ercole in cima alla classifica. Cambiano le vacanze dei romani ai tempi del coronavirus, si scelgono mete nazionali e si riscoprono le bellezze made in Italy. All'Estero si continua ad andare ancora poco anche se resta la voglia di raggiungere Barcellona o le isole greche. C'è addirittura chi sceglie l'Islanda o i Paesi Baltici, preferendo destinazioni meno gettonate dove c'è meno gente per ridurre il rischio dei contagi. L'aereo si prende e lo dimostra l'affollamento che c'era ieri all'aeroporto Leonardo da Vinci, super controllato con lettori ottici termoscanner in grado di misurare la temperatura corporea ai gate di imbarco e altri check che consentono di verificare se la mascherina è indossata correttamente.
Si torna a volare, quindi, ma soprattutto per raggiungere le isole italiane oppure la Puglia e la Calabria. Secondo Aeroporti di Roma (gli scali di Fiumicino e Ciampino), ci sono 220-230 movimenti di aerei al giorno e i passeggeri che transitano quotidianamente sono 22 mila. Il raffronto con lo scorso anno quando i romani da Fiumicino e Ciampino amavano partire per gli Usa, il Brasile, il Messico, Europa del Nord, e capitali europee, è agghiacciante nei numeri ovviamente: nel 2019 nello stesso periodo c'era una media di 1.100 movimenti, 140 mila i passeggeri. Secondo Adr quest'anno sono gettonatissime le isole italiane (gli scali di Palermo e Catania, quelli di Olbia e Cagliari), meno per la Spagna o il Nord Europa.

VERSO IL SUD
Ma molti romani sceglieranno anche viaggi brevi nelle spiagge di prossimità, da Sabaudia fino a varcare il confine con la regione Toscana per raggiungere Capalbio e Porto Ercole. «Ieri ho fatto tre prenotazioni a Riccione, San Benedetto del Tronto e Fiuggi e mi ritengo fortunata». Cinzia Renzi, ha un tour operator ma è anche la presidente di Assoviaggi-Confesercenti Roma e spiega: «Si va poco all'Estero quindi difficilmente i romani passano per i tour operator, tanti neanche partono». E spiega: «Si vuole risparmiare, altri temono di dover stare in quarantena una volta partiti per qualche paese straniero. Il risultato? Si scelgono mete nazionali: in Salento non si trova più una casa in affitto, molti hanno paura degli hotel per il pericolo di contagi. Resiste qualche villaggio in Calabria, per la Sardegna c'è il problema del caro traghetti». Piacciono anche l'Abruzzo e il Molise, dove tra l'altro c'è stato il più basso tasso di contagi. La passione per l'Italia centrale viene confermata anche da uno studio di Unioncamere-Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) sulla Penisola che segnala un picco di prenotazione per Umbria, Abruzzo e Molise. Ma è anche vero che secondo l'indagine nel Lazio il 31,3% non andrà in vacanza per problemi economici, il 29,4% perché ha paura del contagio.

Molti però non rinunceranno alle vacanze, anche raggiungendo mete lontanissime. Secondo il tour operator I Viaggi dell'Elefante «i romani quest'anno prenotano per Sardegna, Toscana, Sicilia, ma anche Islanda, Paesi Baltici e Grecia».

 
Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Luglio 2020, 10:02
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