Roma, focolaio all'Umberto I: pazienti e personale positivi, tamponi giornalieri a medici e infermieri

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Pazienti e personale positivi al Covid. Ancora un cluster al policlinico Umberto I: medici e infermieri in reparto solo dopo il tampone rapido. L'allarme è scattato martedì scorso al I piano del VII padiglione (medicina Generale) quando sei pazienti sono risultati positivi insieme a un infermiere e a un portantino. Dopo aver trasferito i ricoverati in un reparto Covid e disposto l'isolamento fiduciario per il personale sanitario contagiato, sono stati disposti gli esami per i colleghi. «Dal mese di ottobre- spiegano dal padiglione di medicina- ogni 14 giorni per dottori e infermieri sono stati disposti i test per monitorare il contagio. Ma dopo il focolaio, hanno richiesto di sottoporsi a quello rapido o prima di entrare in servizio o a fine turno». Una disposizione che da ieri mattina è su base volontaria. Nell'ospedale di viale Regina Elena, il primo allarme era scattato già a ottobre quando 13 medici del pronto soccorso si erano contagiati. Ancora, a novembre, nel reparto di oncologia quando uno degli infermieri era risultato positivo e per tutti i colleghi era stato disposto l'isolamento fiduciario.

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IL FURTO
Il pigiama, la fede nuziale, gli occhiali da vista. E addirittura l'apparecchio acustico: così il ladro ha portato via dall'ospedale quanto rimasto di un 68enne, originario di Fondi, positivo al Covid e morto durante il ricovero al San Camillo. Ricevuta la notizia del decesso è stata la figlia a chiedere al capo sala di riavere i pochi beni del genitore ormai deceduto. Ma quando le hanno risposto che non era rimasto nulla, neanche l'apparecchio acustico, ha deciso di sporgere denuncia contro ignoti per appropriazione indebita. Ieri in serata Fabrizio D'Alba, direttore generale del San Camillo, ha precisato: «Ho avviato un'inchiesta interna.

La procedura di presa in carico dei beni e degli oggetti personali dei nostri ricoverati è ben definita».


LA GIORNATA
Secondo l'ultimo bollettino regionale Roma torna sotto i 600 casi. Ieri infatti sono stati 509 i nuovi contagiati a fronte dei 631 del giorno precedente, quindi 122 in meno. Resta stazionario invece, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva. Intanto nel Lazio su oltre 13 mila tamponi effettuati domenica, sono stati 1.213 i nuovi positivi contro i 1.410 del giorno precedente. Diminuiscono i morti, da 41 a 21 e calano i guariti, 1.001 contro i 1.039 di sabato. Scende di un punto percentuale il rapporto tra i casi positivi e i tamponi effettuati, pari all' 8% (il giorno precedente era 9%). Resta altissima l'attenzione per i viaggiatori rientrati dall'Inghilterra: il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare del Celio, ha sequenziato il genoma del virus da un paziente positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna. Il paziente e il convivente sono già in isolamento.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Dicembre 2020, 13:58
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