«È iniziato l'intervento, che durerà diverse ore, a Vadim, il ragazzo ucraino che ha riportato gravi ustioni nel tentativo di salvare la mamma, al Centro grandi ustionati dell'ospedale Sant'Eugenio. Sono costantemente in contatto con l'équipe medica. Forza Vadim!». Lo ha scritto su Facebook l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
Il ragazzo ucraino di 17 anni è arrivato venerdì scorso all'ospedale Sant'Eugenio di Roma in condizioni gravissime, con ustioni sul 50% del corpo.
«È rimasto gravemente ferito per tentare di portare via la madre dal pullman andato a fuoco con cui stavano fuggendo dai territori di guerra - ha detto D'Amato -. Vadim è stato preso in carico dall'èquipe del Centro Grandi Ustioni dell'ospedale, il primo paziente ucraino ad essere preso in carico, a livello nazionale, in un centro ustionati gravi. Ringrazio il personale dell'Ospedale Sant' Eugenio e le èquipe del reparto che si stanno prendendo cura del ragazzo», conclude D'Amato.
Fin dall’inizio della guerra l’Italia ha messo a disposizione dei profughi ucraini le risorse del suo sistema sanitario nazionale.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Maggio 2022, 12:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA