Roma, rapina choc in casa: anziana ostaggio dei banditi acrobati: «Stai zitta o muori»

Rapina choc in casa: anziana ostaggio dei banditi acrobati: «Stai zitta o muori»

di Marco De Risi
Rapina stile Arancia Meccanica messa a segno da banditi acrobati nel quartiere Don Bosco, al Tuscolano, Roma. Erano circa le 2,30 di notte quando due persone hanno scalato uno stabile di via Calpurnio Fiamma e con un arnese da scasso hanno alzato la tapparella di una finestra al secondo piano. Hanno preso in ostaggio la proprietaria di casa, di 75 anni, che ha rischiato un malore quando si è trovata improvvisamente gli individui nell’appartamento.

La donna era in camera da letto, assopita davanti alla televisione accesa, quando i banditi l’hanno minacciata di morte e le hanno messo una mano sulla bocca per impedirle di gridare. «Se stai zitta non ti succederà nulla, altrimenti muori», una delle frasi rivolte alla donna. «Ero a letto – ha raccontato la settantenne alla polizia – quando ho visto due ombre e poi ho capito che erano due persone. Avevano un cappuccio sul volto e parlavano in italiano ma non corrente». 

L’ostaggio è stato bloccato da uno degli uomini sul letto mentre il complice ha messo a soqquadro l’abitazione in cerca di preziosi. Sono stati tolti e ribaltati i cassetti di ogni mobile. I criminali sono fuggiti con alcuni ciondoli d’oro, argento ed altri oggetti di valore compresa una piccola somma in contanti. Quando i due sono fuggiti, la donna, impazzita dalla paura, si è rifugiata al terzo piano da un’amica.

«Presto, sono stata rapinata. Mi sono entrate due persone dentro casa, chiama la polizia», ha detto sconvolta all’amica. Sul posto sono accorse alcune volanti della polizia che hanno setacciato la zona in cerca dei rapinatori, riusciti a fare perdere le proprie tracce. I fuggitivi sarebbero ragazzi dalla carnagione chiara che non parlano bene l’italiano. Avevano il viso coperto ma gli investigatori ipotizzano che si potrebbe trattare di banditi dell’Est Europa. 

Sul posto il personale del 118: un grande spavento ma la signora sta bene. Ora è aperta alla caccia ai banditi che gli inquirenti tendono ad inquadrare come schegge impazzite della malavita che non esitano ad entrare in un’abitazione qualunque e ad accontentarsi anche di scarsi bottini. Il raid nell’appartamento in via Calpurnio Fiamma, per gli investigatori, non sarebbe frutto di una pianificazione ma piuttosto di una decisione presa in quel momento dai rapinatori acrobati che hanno visto che potevano arrivare al loro obiettivo con facilità. 
 
Una rapina che ha molte analogie con quella che costò la vita ad Anna Tomasino, 90 anni, che fu aggredita da rapinatori nella sua abitazione in via Pizzo Bernina, una zona residenziale di Montesacro. Accadde i primi di maggio, quando alcuni nomadi fecero irruzione nell’abitazione: la donna venne spinta con forza contro un muro sbattendo violentemente la testa. La novantenne morì in ospedale dopo alcuni giorni di agonia proprio a causa della botta alla testa che le procurò un’emorragia celebrale fatale. I carabinieri riuscirono ad arrestare cinque nomadi che stavano già alla frontiera per scappare. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 7 Luglio 2019, 15:13
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