Soldi ai giardinieri per lavori mai eseguiti nelle scuole: in nove verso il processo
di Giuseppe Scarpa
L’inchiesta era nata dalla denuncia di un comitato di genitori. Gli investigatori avevano passato così al setaccio i lavori compiuti dalle due società. Per gli inquirenti la manutenzione delle aree verdi nei plessi scolastici era nulla. I militari avevano poi scoperto che il Campidoglio aveva regolarmente bandito una serie di gare. Gli appalti erano stati assegnati a Roma Multiservizi dal 2012 fino al 31 gennaio 2015 e da Ipomagi dal 2014 fino al 3 aprile del 2016. Centinaia di migliaia di euro erano stati incassati dalle due società a fronte di servizi di giardinaggio praticamente nulli: «Appalti per il servizio di pulizia e manutenzione delle aree verdi delle scuole materne statali, primarie e secondarie di primo grado di competenza del comune di Roma», così recitava il bando comunale.
Un mistero che il tributario della guardia di finanza aveva scoperto subito. Dal X Municipio chi doveva vigilare faceva finta di niente. Anzi, truccava le carte per attestare che i lavori in realtà erano stati compiuti.
Per esempio, da maggio a novembre del 2012, i dipendenti del X Dipartimento avevano prodotto sette falsi stati di avanzamento lavori. Venivano dati come eseguiti gli interventi di giardinaggio nelle scuole del VI Municipio. Contemporaneamente, però, i dirigenti scolastici inviavano segnalazioni in Campidoglio: «Richiesta di intervento per i giardini impraticabili a causa dell’erba alta». Nonostante il braccio di ferro con i presidi, i dipendenti capitolini, dopo l’ok all’avanzamento dello stato dei lavori, avevano firmato persino il verbale di fine opera. Nel documento veniva lodata l’efficienza di Roma Multiservizi «i lavori effettuati corrispondono quantitativamente e qualitativamente a quanto previsto dalla commessa». Un capitolato impegnativo per l’azienda che prevedeva, nelle varie strutture, 40 interventi con frequenza settimanale, tappetti erbosi con un altezza massima di 10 centimetri e la raccolta di residui vegetali e fogliami. Un copione molto simile era successivamente andato in scena tra il 2014 e il 2016. Questa volta però a beneficiare del trattamento di favore dei dipendenti capitolini era stata un’altra società, l’Ipomagi.
Ultimo aggiornamento: Sabato 5 Ottobre 2019, 11:10
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