Testaccio, tentano di trascinare una turista spagnola in macchina: un’amica la salva

L'aggressione all'Alibi dove già a ottobre una straniera venne drogata e poi violentata

Testaccio, tentano di trascinare una turista spagnola in macchina: un’amica la salva

di Flaminia Savelli

Stava trascorrendo una serata con l’amica ed era alterata dall’alcol quando due ragazzi l’hanno avvicinata e accompagnata fuori dal locale. Una volta all’esterno, si sono avvicinati al parcheggio tentando di spingerla verso la macchina. A quel punto però è intervenuta l’amica che, non vedendola più tra i tavoli, si è allarmata. Una volta fuori ha visto quanto stava accadendo allertando subito la polizia. Una tentata violenza quella che si è consumata sabato notte all’Alibi, uno dei locali di Monte Testaccio che riaccende i riflettori sulla mala movida del quartiere. 

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L’INTERVENTO

Gli agenti arrivati sul posto in una manciata di minuti, hanno poi proceduto con la ricostruzione di quanto appena avvenuto. La giovane finita nel mirino dei due ragazzi, è stata a lungo ascoltata: si tratta di una 20enne, una turista di origini spagnole venuta nella Capitale per alcuni giorni di vacanza insieme all’amica che ha fatto scattare l’allarme chiamando i soccorsi. Ancora all’arrivo degli agenti, era in evidente stato di alterazione ma è stata in grado di confermare quanto appena avvenuto. Anche i due giovani sono stati ascoltati e quindi identificati, a loro carico al momento nessuna delle due turiste ha sporto denuncia.
Ma l’attenzione sul locale resta altissima: lo scorso ottobre infatti, una studentessa americana della John Cabot University aveva denunciato di essere stata drogata all’interno del locale e poi stuprata. Una vicenda su cui sono tutt’ora in corso le indagini della Procura di Roma: da quanto accertato, la giovane aveva trascorso la serata con alcune compagne di college.

Quando le amiche hanno deciso di rientrare, era rimasta sola all’Alibi e un ragazzo l’avrebbe avvicinata offrendole un drink drogato con la Ghb, la cosiddetta droga dello stupro. Perché la mattina successiva, la ragazza si è svegliata in casa dello sconosciuto, senza alcun ricordo. I medici hanno poi confermato l’avvenuta violenza sessuale. Poche ore la denuncia, gli agenti della polizia hanno rintracciato l’appartamento descritto dalla vittima non trovando però nessuno all’interno. Le ricerche sullo stupratore sono tutt’ora in corso mentre la giovane americana è rientrata negli Usa pochi giorni dopo l’aggressione. 

LE POLEMICHE

Residenti e associazioni di quartiere alla riapertura dei locali dopo i lunghi mesi di lockdown, hanno chiesto a più riprese l’intervento delle forze dell’ordine per disciplinare le notti lungo la strada dei locali del rione. Preoccupati dell’escalation di violenze: a marzo, due compagnie di ragazzi armate di bastoni avevano scatenato una violenta rissa in via Zabaglia. Ad aprile, un altro violento scontro tra ragazzi ubriachi aveva fatto scattare l’ennesimo allarme. Tanto che dopo un tavolo di confronto con l’amministrazione (lo scorso maggio), è stato disposto un maggior numero di uomini e mezzi della polizia e dei carabinieri nei punti caldi della movida. 
 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Giugno 2022, 00:31
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