Arti marziali all'aria aperta a Tor di Quinto, rispettando le giuste distanze

Arti marziali all'aria aperta a Tor di Quinto, rispettando le giuste distanze

di Valentina Venturi

Non è cosa da tutti i giorni essere allenati da campioni del mondo. Eppure è quello che è successo sabato 10 aprile ai cento partecipanti di "Kombat Sport Training", una mattina di allenamento funzionale proprio delle arti marziali. Sul campo da rugby in erba di Tor di Quinto dell'Università La Sapienza di Roma si potevano scorgere persone di tutte le età, da studenti universitari a famiglie di sportivi fino ai Judoka agonisti, muniti di elastico e abbigliamento sportivo.

Insieme a loro c’erano il Campione di Pugilato Matteo Merlino, Emanuele Bruno Campione nazionale Judo e Stefano Maniscalco Campione europeo e tre volte campione mondiale di Karate. In totale erano sei i maestri e ognuno ha allenato i presenti per quindici minuti. «Si è respirata la sensazione di un’unica grande famiglia di arti marziali – ha commentato Francesca Gardini, master di Judo – un allenamento multidisciplinare che ha visto appassionati di tutte età scambiarsi la voglia di stare insieme all’aperto».

Gli elastici si sono trasformati nel mezzo per dare vita ai tradizionali Randori.

Il termine giapponese indica l'esercizio libero nelle arti marziali e nel Judo prevede la lotta a due con il compagno/avversario. Ma visto che in questo periodo non ci si può né toccare né avvicinare, gli elastici incrociati hanno simulato la giusta distanza per i Randori.

L’idea è venuta a Massimo Lucidi, direttore tecnico Master Judo Lazio, del settore Judo e Karate di Sapienza Sport, nonché mente della ASD Polisportiva YUBIKAI di Garbatella. Il maestro Lucidi ha organizzato la mattinata di sport con la collaborazione di Alessandro Scoppo di Palumbo, manager di Sapienza Sport. E non è detto che non si possa ripetere.


Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Aprile 2021, 19:28
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