Roma, caos iscrizioni nei licei del Centro: i posti sono già esauriti

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di Camilla Mozzetti

Se da un lato deve rincuorare il trend di crescita per le iscrizioni ai licei per il prossimo settembre - nonostante il Covid e il rischio d’abbandono più volte veicolato dall’Ufficio scolastico regionale del Lazio - molti ragazzi (migliaia solo a Roma) non sanno ancora dove potranno frequentare. È una situazione che rischia di implodere dal momento che le domande per Scientifici, Classici, Linguistici sono nettamente superiori alle disponibilità reali. In più con le scelte delle famiglie che hanno privilegiato le scuole del centro, più famose e rinomate, a discapito degli istituti tecnico-professionali e dei licei in periferia si è creato un surplus quasi ingestibile. «Migliaia i ragazzi che ancora sono in attesa», commenta Mario Rusconi, a capo dell’Associazione nazionale presidi di Roma e del Lazio. Cosa è successo? Rispetto agli anni precedenti molte famiglie hanno richiesto l’iscrizione in un liceo del Centro mettendo come seconda e terza scelta l’istituto più vicino a casa. Le scuole dal loro canto, al momento delle iscrizioni, riempiono i posti in base alle prime scelte che ricevono.

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SISTEMA IN TILT
Prendiamo il liceo Scientifico Cavour ad esempio che ha un esubero di un centinaio di domande: la scuola ha riempito tutti i posti con le prime scelte presentate dalle famiglie, anche per ragazzi residenti fuori zona, mentre chi ha messo il Cavour come seconda e terza scelta è rimasto fuori. «Ma pur provando a formalizzare l’iscrizione nella seconda o terza scuola richiesta - spiega Cristina Costarelli, preside dello Scientifico Newton - quello studente si è trovato bloccato perché quelle scelte, figurando invece come prime per tante altre famiglie, non erano più disponibili».

Ed è così che il sistema è in blocco mentre «I tecnico professionali restano quasi a bocca asciutta», prosegue Rusconi che aggiunge: «Il problema è che risulta impossibile lo smistamento delle domande in esubero alle scuole di seconda e terza scelta, perché sono per la maggior parte istituti che a loro volta hanno raggiunto il massimo possibile di iscritti se non superato, con le prime iscrizioni».

GLI ESUBERI
Solo nella Capitale ad esempio le domande ai licei per il prossimo anno sono state 21 mila. Lo Scientifico Righi è pieno così come il Classico Tasso, il Mamiani ha notevoli esuberi: per l’indirizzo Scientifico dove ci sono 80 posti per il primo anno sono arrivate 140 richieste, per l’indirizzo classico a fronte di una disponibilità di 135 posti le domande d’iscrizione sono state più di 153. Per questo l’Associazione nazionale presidi di Roma e del Lazio ha chiesto l’intervento dell’ufficio Atp, Ambito territoriale provinciale «non potendo la singola scuola - conclude la Costarelli - indirizzare le famiglie in altri istituti perché i presidi non hanno sotto mano l’intero quadro dei posti disponibili nei licei come invece ce l’ha l’Atp».

Quasi certamente le criticità verranno risolte occupando i posti di quei licei che non sono stati presi d’assalto ma questo comporterà per le famiglie rinunciare non solo alla prima scelta ma quasi certamente anche alla seconda e terza. Da cosa dipende il fenomeno che quest’anno ha privilegiato enormemente le scuole del Centro? «Il Covid-19, la pandemia, quello che ha comportato per le scuole - conclude Rusconi - hanno spinto molte famiglie a chiedere un posto nei licei più conosciuti come se questi fossero in qualche modo una sorta di luogo protetto rispetto ad altre scuole. L’ambizione di frequentare una scuola conosciuta e rinomata è sempre esistita quest’anno però è aumentata ma lo studio di Dante o quello delle equazioni è lo stesso in ogni liceo che sia del centro o della periferia».
 


Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Gennaio 2021, 22:56
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