Covid a scuola, l'ufficio regionale del Lazio: «Sui voti in pagella saremo più indulgenti»

Scuola, «Covid, sui voti in pagella saremo più indulgenti»

di Lorenzo De Cicco

Costretti dal Covid a studiare davanti al pc di casa per mesi, per i liceali, in fondo al tunnel di rimandi, classi dimezzate e proteste varie, c’è almeno una buona notizia: nei voti in pagella del primo quadrimestre i prof saranno clementi. Lo assicura Rocco Pinneri, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio.

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Provveditore, alcuni presidi chiedono uno slittamento delle pagelle, dato che i ragazzi sono tornati in classe solo da qualche giorno. Facciamo chiarezza: autorizzerete un rinvio?
«Niente rinvii, molti consigli di classe si stanno già riunendo, le pagelle arriveranno puntuali al termine del primo quadrimestre. Ma terremo in considerazione le difficoltà della didattica a casa».

Come?
«Nei voti: saremo se non proprio più generosi, sicuramente molto comprensivi. Non ho mai nascosto le difficoltà legate alla didattica a distanza, nonostante lo sforzo ammirevole di tanti insegnanti. Come Ministero abbiamo stanziato i fondi per 13mila tablet, per permettere a tutti di avere mezzi informatici adeguati, ma purtroppo, è inevitabile, qualcuno resta comunque indietro».

Quindi più indulgenza in pagella.
«Ci saranno anche corsi di recupero per i ragazzi che hanno avuto maggiori difficoltà».

E i corsi si terranno in classe o al computer, da casa?
«Ogni scuola è autonoma, ma in via generale credo che saranno più a distanza, di pomeriggio.

Anche se qualcuno potrà decidere di organizzare i recuperi il sabato».

I presidi lamentano: oltre ai tablet, la connessione a internet in molte zone va a singhiozzo.
«Infatti in 161 istituti porteremo la fibra ottica, grazie a un finanziamento della Città metropolitana».

Quando?
«Da qui a un mese»

Dopo un paio di slittamenti, gli studenti delle superiori sono tornati in presenza, al 50%, con 2 fasce d’ingresso, alle 8 e alle 10. Fasce poco gradite ai presidi. Fino a quando rimarranno?
«Credo fino al termine dell’emergenza o almeno fino a quando sui mezzi pubblici sarà mantenuta la capienza al 50%. Il rischio contagi non riguarda tanto gli ambienti scolastici, che sono sicuri, quanto gli spostamenti. Il punto è come si arriva a scuola. Per questo le fasce sono importanti».

Quindi ingressi scaglionati fino a giugno?
«Speriamo che l’emergenza finisca prima, credo che sicuramente fino ad aprile l’impianto rimarrà questo».

Ogni istituto può decidere se far tornare gli alunni in classe dal 50% al 75%. Oggi a che quota siamo?
«Al 56% di media. Ma non ci sono stati problemi, quindi è possibile che molti istituti dalla prossima settimana, da lunedì, salgano al 75».

La Regione ha messo a disposizione dei ragazzi i drive-in per i tamponi, di pomeriggio. Quanti hanno fatto il test prima del rientro?
«Purtroppo pochi, migliaia di appuntamenti disponibili non sono mai stati prenotati. Questo è un tasto su cui bisogna battere: i tamponi sono importanti per la sicurezza di tutti, c’è questa possibilità, gratuita, e non va sprecata».
 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Gennaio 2021, 07:41
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