Bimbo malato di leucemia, la mamma di Matteo: «Mio figlio ha già sofferto, cambino classe gli altri»
di Camilla Mozzetti
Alunni no vax, la proposta del Lazio: «Niente scuola fino ai 14 anni»
Signora Attili cosa l'ha colpita di più? Il menefreghismo per la condizione di suo figlio o l'atteggiamento contro le vaccinazioni?
«Pensavo di trovare solidarietà invece mi sono scontrata con un muro di egoismo. Una meningite uccide prima di una leucemia non so come fanno a stare tranquilli anche perché oltre al diritto allo studio c'è quello alla salute. Dove sono i pediatri in questo? Mio figlio ha completato il quadro vaccinale a 5 anni e mezzo poi con la chemioterapia il suo sistema immunitario è stato resettato e quel poco che gli è rimasto, non lo tutela dal morbillo o da una meningite».
Oggi i medici dell'Asl incontreranno anche i genitori no-vax. Se la situazione dovesse restare invariata, sposterà suo figlio in un'altra scuola?
«No. Mi auguro che la preside faccia qualcosa. Già il 4 febbraio scorso, quando affrontammo con la dirigente la situazione vaccinale per il ritorno di mio figlio, il quadro era agghiacciante: su 104 bambini che frequentano la scuola, 24 non erano in regola. La preside mi garantì che il numero sarebbe sceso perché c'erano i richiami da finire o dei piccoli errori nelle trascrizioni delle certificazioni. In classe di mio figlio 5 compagni non hanno regolarizzato o completato il quadro vaccinale».
La situazione è ancora ferma. Quale nuova richiesta avanzerà?
«Spero che la preside sposti i bambini non vaccinati nell'altro plesso dell'istituto, a 200 metri dalla sede di via Bobbio, dov'è c'è un'altra elementare».
I genitori no-vax potrebbero replicare: sposti lei il suo...
«Perché devo recare un altro trauma a mio figlio? Ne ha già avuti tanti. Abbiamo spiegato alla preside e ai genitori che il rientro nella sua classe, nel suo habitat, sarebbe un modo per continuare a curarlo».
Se di fronte avesse il ministro della Sanità, Giulia Grillo, cosa le chiederebbe di fare in merito alla legge sull'obbligatorietà vaccinale?
«Le chiederei una legge certa, chiara e pulita che non si possa eludere e di rendere obbligatori i vaccini indistintamente dall'anno di età. Il mio secondo figlio, nato nel 2017, ha l'obbligo su tutto, il primo, nato nel 2011, la meningite e la varicella le ha facoltative e non obbligatorie, ecco: perché? I bambini vanno protetti tutti, indistintamente. La certezza delle regole è forse l'unica cosa che ti fa andare dritto».
Come ha scoperto che suo figlio aveva sviluppato una leucemia?
«All'inizio pensavo fosse mononucleosi: il piccolo accusava stanchezza, sudava di notte, dava di stomaco e poi aveva picchi di febbre molto alta. Siamo andati da una pediatra a pagamento e ci ha consigliato di fare subito un emocromo. È venuta poi lei stessa a casa con gli esiti delle analisi: c'era una patologia ematica. Ora la leucemia è in remissione ma non sappiamo se è guarito, solo nei prossimi anni capiremo se l'abbiamo sconfitta a no».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Febbraio 2019, 20:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA