Regeni abbraccia Zaki: «Stavolta andrà tutto bene» Murale di Laika a Villa Ada
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Giulio Regeni, almeno quattro depistaggi dei servizi egiziani sulla morte del ricercatore
Davanti alle due figure campeggia la parola «Libertà» scritta in lingua araba. Nell'opera, Regeni rassicura Zaki, dicendogli: «Stavolta andrà tutto bene». Poi la scritta in arabo «libertà». Il giovane dottorando dell'università di Cambridge, ucciso all'inizio del 2016, si rivolge con queste parole a Patrick George Zaki, ricercatore dell'Alma Mater di Bologna, noto per il suo impegno nel campo dei diritti umani e Lgbt, arrestato venerdì scorso mentre si trovava in Egitto e, stando a quanto riferito dal suo avvocato, «sottoposto a torture da parte della polizia egiziana».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Marzo 2023, 07:39
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