Roma, adescano un uomo in chat e tentano di violentarlo nel B&B all'Appio Latino: arrestati

Adescano un uomo in chat e tentano di violentarlo nel B&B all'Appio Latino: arrestati

di Marco De Risi

Un'esperienza allucinante, hanno tentato di abusare di lui e di narcotizzarlo con un asciugamano in bocca. E' accaduto ad un uomo di 44 anni che ha trovato il coraggio di denunciare e la polizia è risalita ai due torturatori che lui aveva contattato su una chat. Gli agenti hanno sequestrato varie droghe fra cui una sostanza detta la droga dello stupro.

L'hanno invitato in un B&B all'Appio Latino e hanno cercato di indurlo a compiere particolari pratiche sessuali. Non riuscendoci nemmeno dopo aver tentato di fargli bere alcol e consumare sostanze stupefacenti, l'hanno picchiato e rapinato del denaro e del cellulare. Non solo. I due, un 42enne e un 28enne, hanno poi tentato di stordirlo mettendogli in bocca un asciugamano, imbevuto di narcotico, l'uomo è riuscito a scappare e a fermare in strada una pattuglia delle Volanti, chiedendo loro aiuto.


È successo nei primi giorni di novembre nel quartiere Appio Latino. Conferme al racconto fatto dall'uomo, un quarantaquattrenne, sono poi arrivate dal sopralluogo che i poliziotti hanno effettuato all'interno della stanza del B&B dove hanno trovato diversi tipi di droga, cocaina, chetamina, metanfetamina e GHB, anche conosciuta come droga dello stupro, con evidenti tracce di una recente colluttazione.

I successivi accertamenti che hanno portato alla cattura di I.R., 42enne e C.A., 28enne, sono stati fatti dagli investigatori del Distretto San Giovanni, diretto da Mauro Baroni, in collaborazione con gli agenti del commissariato Appio Nuovo.

I due sono stati fermati all'interno di un bar dove erano stati attirati da un dipendente del B&B che gli aveva dato appuntamento, sono stati invece ricevuti dai poliziotti, in abiti civili. I due sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto, successivamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma.

Per le lesioni riportate, l'uomo, che aveva conosciuto i due uomini su una chat, è stato giudicato guaribile con una prognosi di 14 giorni. I due responsabili si trovano attualmente ristretti rispettivamente presso il carcere di Rebibbia e presso quello di Frosinone.


Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Novembre 2020, 18:50
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