Sgombero beffa al Foro Italico: i rom traslocano sull'Aniene
di Laura Bogliolo
Roma, al via sgombero campo rom sull'Olimpica: qualche giorno fa grave incendio nell'area
Campo rom Foro Italico, alle 7 lo sgombero tra le polemiche
E non distante, sul lato di via di Pietralata, un gruppo di nomadi si è insediato abusivamente sulle sponde del fiume, accende gli odiatissimi roghi tossici e continua indisturbato a scaricare materiali per costruire la baraccopoli. «Scatto foto e video, sono stato minacciato più volte e temo per la mia incolumità» denuncia Mancinelli che ha lavorato anche con Massimo Ranieri. E sono sempre più aggressivi. «L'altro giorno durante una lite, una lanciato una sedia su di via Pietralata, mentre passavano le auto» racconta.
LITI E PERICOLI
I primi nomadi sono arrivati a febbraio, in piena pandemia. «Facevano feste, non rispettavano assolutamente le norme anti-covid» spiegano i residenti che dai terrazzi, mentre erano chiusi in casa per il lockdown, vedevano gli assembramenti. Poi, da quando è stato annunciato lo sgombero del campo di via del Foro Italico, è iniziato l'esodo sulle sponde dell'Aniene. Quando i vigili, a metà agosto, sono arrivati con le ruspe hanno trovato soltanto 12 persone, il nucleo storico che viveva nel campo da trent'anni. Gli altri? Erano già fuggiti.
I ROGHI
Ieri sulle sponde dell'Aniene, lato via di Pietralata, (si trova linea d'aria a 3 chilometri dal campo sgomberato) quel gruppo di nomadi aveva addirittura sbarrato l'accesso all'accampamento con la rete di un letto incatenata agli alberi tentando di lasciare fuori curiosi, ma anche gli agenti di polizia. «Ogni tanto le pattuglie passano, loro smettono di fare rumori, interrompono il cantiere insomma, poi appena gli agenti se ne vanno riprendono il lavoro» raccontano i residenti. «La situazione igienico-sanitaria dell'accampamento e delle zone circostanti è molto preoccupante - si legge nell'esposto - ci sono rifiuti, topi e sversamento di liquidi e liquami nelle acque dell'Aniene».
Molti nel quartiere pensano che quell'accampamento «sia solo l'inizio, un avamposto». Intanto gli incendi continuano ad avvolgere la zona, il fumo arriva ormai anche nel quartiere Trieste dove da giorni i residenti denunciano: «Dopo lo sgombero del campo del Foro Italico nulla è cambiato, ogni sera c'è odore di bruciato, siamo esausti».
Ultimo aggiornamento: Sabato 29 Agosto 2020, 12:07
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