Roma, scale della metro A, ripartono i disagi: Furio Camillo bloccata

Scale della metro A, ripartono i disagi: Furio Camillo bloccata

di Stefania Piras
L’ultima volta fu il 9 febbraio: uno scalino si accartocciò letteralmente e tra i viaggiatori si creò il panico. Mercoledì, dopo tre mesi abbondanti di revisioni e riparazioni, la scala mobile nella stazione della metro A Furio Camillo si è di nuovo bloccata ed è rimasta chiusa per oltre sei ore «per guasto tecnico agli impianti di traslazione». È successo a inizio servizio, alle 5:30 che è già diventato orario di punta. Prestissimo, quando centinaia di lavoratori si mettono in cammino ogni giorno all’alba, in fila, con molto anticipo per evitare di perdere il treno e arrivare puntuali. Quando ieri la stazione è stata chiusa per precauzione i passeggeri hanno sfoderato sorrisi amari: «Ora sì che siamo tornati alla normalità». Qualche rallentamento anche sulle linee B e C, a Eur Magliana e a Mirti. A Furio Camillo ci sono 4 scale mobili in tutto, una è ferma perché in attesa di un ricambio di un pezzo, in una si è intervenuti ieri per la manutenzione che dovrebbe concludersi entro oggi e le altre due rimanenti servono, una per scendere e l’altra per risalire. Per oltre sei ore ieri i tecnici Atac hanno testato la compatibilità con i flussi di viaggiatori e i piani di evacuazione. Si è deciso di riaprire solo dopo aver verificato tutte le condizioni. Quindi rimane una sola scala ancora bloccata.
 

LE MISURE
Sul fronte del contenimento del virus invece la sindaca Raggi ha annunciato che oltre alla stazione Termini, i termoscanner per la misurazione della temperatura potrebbero comparire anche nella stazioni metro. «Stiamo provando a lavorare per inserire queste misure anche sulla metro, ma non è istantaneo e la spesa non è banale».
ha detto. Ma sulla stazione di Furio Camillo rimane un’attenzione alta, visto i precedenti poco rassicuranti. A metà febbraio, in epoca pre Covid, dopo il cedimento del gradino a Furio Camillo, l’Atac aveva deciso di contingentare gli ingressi in stazione per non sovraccaricare i tre impianti ancora funzionanti della stazione sull’Appia. C’era la paura di nuovi cedimenti. E ora, evidentemente, quella paura ritorna.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Maggio 2020, 11:57
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