Roma, l'odissea della metro B: stazioni chiuse tutta l'estate

L'odissea della metro B: stazioni chiuse tutta l'estate

di Fabio Rossi

La prima stazione off-limits, quella di Castro Pretorio, è chiusa dal 5 ottobre scorso - oltre nove mesi fa - e avrebbe dovuto riaprire in tempi «ragionevolmente brevi». La seconda, Policlinico (4,8 milioni di passeggeri registrati nel 2019), è inattiva dal successivo 29 novembre, ossia da quai sette mesi e mezzo, senza che fosse mai fissata una scadenza per la ripresa del servizio. Se tra la fine del 2018 e il 2019 le scale mobili erano state il tallone d'Achille della metro A - con le fermate Repubblica, Barberini e Spagna chiuse per mesi - adesso la via crucis dei lavori di sostituzione degli impianti si è trasferita sulla linea B. Stavolta però non ci sono neanche incidenti - e conseguenti sequestri da parte della Procura - a giustificare i ritardi. Lo stop alle due stazioni (consecutive) nella trafficata tratta compresa tra Termini e piazza Bologna è dovuta semplicemente a «lavori di sostituzione integrale degli impianti di traslazione, scale mobili e ascensori, arrivati a fine vita tecnica dopo 30 anni di utilizzo».

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L'ITER
Interventi necessari e indifferibili, certo, ma che avrebbero dovuto chiudersi in tempi molto più brevi. E invece, di disguido tecnico in ritardo burocratico, la riapertura delle fermate ai passeggeri slitta a fine estate, salvo ulteriori complicazioni. Anche perché mancano ancora i necessari collaudi da parte dei tecnici dell'Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi) del ministero delle Infrastrutture: verifiche indispensabili che però già hanno rallentato molto, nel recente passato, la riapertura delle stazioni della linea A. «Nel corso dei lavori di smontaggio delle scale da sostituire sono emerse alcune criticità imprevedibili che hanno richiesto diversi interventi straordinari per la loro risoluzione - hanno spiegato i tecnici - In particolare, nella stazione Castro Pretorio è stata rinvenuta una canalizzazione in amianto che renderà necessario, prima dell'installazione delle nuove scale, la rimozione del materiale secondo le prescrizioni di legge.

In entrambe le stazioni è stato necessario intervenire con lavorazioni aggiuntive per garantire l'eliminazione delle infiltrazioni di acqua». Fatto sta che i record negativi di chiusura delle fermate del centro storico, sulla linea A, stanno per essere inesorabilmente battuti.

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IL TOUR
Scale mobili e ascensori continuano a essere uno dei principali problemi della metropolitana della Capitale, anche nelle stazioni aperte agli utenti. Ieri, per esempio, sulla linea A erano fuori servizio almeno un ascensore delle fermate Subaugusta e Cornelia, ascensori o montascale a Manzoni, Cinecittà, Arco di Travertino, Porta Furba, Numidio Quadrato, Lucio Sestio, Giulio Agricola. Sulla metro B si sta procedendo gradualmente alla sostituzione di scale mobili e ascensori nelle stazioni Rebibbia, Santa Maria del Soccorso, Pietralata, Monti Tiburtini, Quintiliani, Tiburtina e Bologna. Ascensori interni fuori servizio, inoltre, a Ponte Mammolo, mentre alla stazione Colosseo sono out la scala mobile e il montascale in direzione Laurentina e a Cavour e Circo Massimo ci sono i montascale non attivi. A Termini, infine, è fuori servizio l'ascensore esterno per la banchina in direzione Laurentina.


Ultimo aggiornamento: Sabato 10 Luglio 2021, 07:20
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