Finisce in carcere Giuseppe D’Urso, cinquantenne senza fissa dimora di origini catanesi, già denunciato perché sospettato di avere dato fuoco alla “bancarella del Professore” di piazzale Flaminio il 9 luglio. È ritenuto l’autore anche di altri sei raid, di cui tre ai danni di altrettanti ristoranti di Roma nord. Per la Procura, che ne ha disposto il fermo, nonostante l’uomo sia formalmente incensurato, esiste il forte pericolo di «reiterazione dei reati» alla luce delle nuove indagini sviluppate dai carabinieri della Compagnia Trionfale che hanno portato a ritenerlo responsabile di ben sette distinti episodi incendiari. Nei confronti di D’Urso, inoltre, è stato ravvisato il pericolo di fuga poiché «l’indagato risulta senza fissa dimora, un lavoro stabile e, più volte controllato, non risulta abbia contatti familiari recenti e assidui», come sottolinea il pm Fabio Santoni.
LA MAPPA
Al cinquantenne, oltre all’incendio di alcune cassette di frutta e verdura accantonate nei pressi dell’associazione “Sguardo al futuro onlus” di via della Tenuta di Torrenova, per cui era stato denunciato il 23 maggio scorso, vengono addebitati, dunque, gli incendi dei contenitori Ama in uso al ristorante “Cuccurucù” di via Capoprati (27 giugno); dei cassonetti dei rifiuti disposti su viale di Tor di Quinto (9 luglio); dei tavolini esterni del ristorante “Lo Sgobbone” di via Podesti (9 luglio); dell’ombrellone del locale “Vignola” in via del Vignola (9 luglio), dei vasi delle piante del bar “Mio Caffè” in via Flaminia (9 luglio) e sempre nella stessa notte della “bancarella del Prof”. A incastrarlo le immagini riprese dalle telecamere, l’identikit tratteggiato da alcuni testimoni e il particolare che durante le incursioni, armato di accendino, abbia sempre indossato lo stesso cappellino, rosso, della As Roma.
TASK-FORCE ARMA E PROCURA
I militari hanno lavorato in stretta connessione con la speciale task-force anti-incendi creata in Procura all’indomani dello spaventoso rogo del parco di Centocelle che coinvolse, ancora una volta nella giornata del 9 luglio, anche i demolitori di viale Palmiro Togliatti.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Settembre 2022, 19:59
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