Folla in centro a Roma: chiusa Fontana di Trevi

Folla in centro a Roma: chiusa Fontana di Trevi

di Flaminia Savelli

Folla e calca davanti alla Fontana di Trevi: i vigili urbani chiudono il monumento. Una misura necessaria per il rispetto delle norme anti contagio e per garantire la sicurezza dei romani che nel pomeriggio di San Valentino si sono ritrovati per uno scatto davanti il celebre monumento. Ma se la mattinata- anche a causa delle rigide temperature- era stata tranquilla e con un flusso regolare di visitatori, nel pomeriggio la situazione è arrivata al limite. Ecco perché i due agenti in servizio nella piazza hanno quindi transennato l'ingresso alla scalinata. La misura è stata attivata per circa un'ora tra le 15 e le 16. Una volta che la piazza ha iniziato a svuotarsi, le transenne sono state tolte.

I PRECEDENTI 

Uno "spettacolo" insolito ai tempi del Covid. Con la Capitale che soffre per la totale assenza di turisti e con il Centro Storico deserto. Ma prima della pandemia, la chiusura della vasca di Nicola Salvi era una misura  a cui gli agenti della polizia Locale sono ricorsi spesso. In quel caso però, un provvedimento necessario per assicurare la sicurezza di turisti e, allo stesso tempo, la salvaguardia del monumento. "Per un momento mi è sembrato di essere tornato indietro, a prima dello scoppio del Covid. Quando questa piazza, tutti i giorni, era piena di persone e turisti" ha commentato un barista. La piazza nel cuore della Capitale ha infatti sempre registrato numeri record. Con i visitatori però, non sempre rispettosi del monumento. Ecco perchè nel 2019 dal Campidoglio era arrivato l'ordine - messo nero su bianco nel regolamento della polizia urbana-  che vieta di: «Sedersi, sdraiarsi o arrampicarsi per qualsiasi motivo, ovvero – si legge nel documento - porre in essere qualsiasi altra condotta non compatibile con la loro naturale destinazione.

Tutti i divieti interessano ogni parte della fontana monumentale comprese eventuali scale o scalinate». Un regolamento da applicare alla lettera con la nuova disposizione che era arrivata dopo i ripetuti atti di vandalismo ai danni dei prestigiosi monumenti della città. Come i continui tuffi nelle fontane scambiate, soprattutto nei mesi estivi, per piscine dove rinfrescarsi.

LE SANZIONI

Per questo le regole per mantenere l’ordine nelle vasche monumentali sono ormai severissime e insieme alla multa di 450euro i poliziotti possono applicare anche il “Daspo”: chi viene sorpreso dentro l’acqua di una fontana può essere allontanato da determinate zone della città per 48 ore. E in cima alla lista delle fontane violate, c'era proprio Fontana di Trevi. Tra i "celebri" tuffi c'è quello di Adrian Pino Olivera, un artista di origini catalane, che in piena estate (nel luglio del 2017) si era spogliato completamente nudo per immergersi nelle acque della Fontana di Trevi. "Non una violazione, piuttosto un'opera d'arte per onorare Roma" aveva spiegato agli agenti che, dopo averlo tirato fuori dall'acqua, lo avevano portato al comando Generale per sanzionarlo con una multa da 450euro. Una perfromance replicata poi alla National Gallery di Londra: Olivera, entrato nella sala dove è esposta "La via Lattea" del Tintoretto, si era spogliato e cosparso di latte alle spalle del celebre quadro tra gli sguardi attoniti dei visitatori e le guardie di sicurezza. Fermato dalla polizia era stato denunciato per disturbo della quiete pubblica.


Ultimo aggiornamento: Domenica 14 Febbraio 2021, 21:18
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