Droga da Spagna e Marocco nascosta nella verdura: la Finanza sgomina banda di narcos

Video

I militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Roma hanno arrestato 14 persone indagate per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Gli specialisti del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria hanno smantellato una strutturata banda dedita all'importazione di ingenti quantitativi di droga - in prevalenza hashish - dal Marocco tramite la Spagna, con lo scopo di rifornire le piazze di spaccio della Capitale. L'organizzazione criminale, promossa e diretta da due calabresi, F.I. (classe 1983) e D.P. (classe 1986), insieme a un romano, che si occupava della parte esecutiva e logistica con l'ausilio di F.F. (classe 1973), si rivolgeva a A.R. (classe 1985) - vero e proprio «broker» del narcotraffico spesso in trasferta in Spagna - per gli approvvigionamenti di droga.

Roma, fiumi di droga dal Marocco: in manette 14 narcotrafficanti

I carichi di droga arrivavano in Italia - nascosti tra pallet di verdura trasportati da autoarticolati - nelle sedi di due società romane operanti nel settore degli autotrasporti e del commercio di materiali edili, i cui titolari, G.U. (classe 1979) e M.C. (classe 1960), mettevano a disposizione, dietro compenso, spazi e attrezzature per le operazioni di scarico. La droga era poi custodita da altri sodali in vari luoghi che venivano periodicamente cambiati, quali garage e appartamenti in condomini residenziali, nonchè nell'abitazione di un incensurato romano con giardino e due cani pitbull a fare la guardia.

 Durante le indagini sono state arrestate in flagranza 3 persone e sequestrati quasi 400 chili di hashish, oltre 120 chili di marijuana e circa 3 chili di cocaina, nonchè sofisticate attrezzature necessarie per allestire una serra indoor.

In un'occasione, nel tentativo di disfarsi della droga custodita in casa all'atto dell'intervento dei finanzieri, la marijuana è stata gettata negli scarichi domestici, determinando l'ostruzione delle tubature di un intero palazzo. Dopo qualche ora, l'inquilino dell'appartamento sottostante ha contattato la caserma delle fiamme gialle per segnalare che dagli scarichi del proprio bagno fuoriusciva una strana sostanza verdastra.

 Inoltre, le informazioni acquisite mediante le intercettazioni e i riscontri operati in loco dalla Guardia Civil spagnola - che ha fornito collaborazione durante tutte le fasi investigative - hanno consentito di individuare e arrestare in Spagna, nel marzo del 2020, un latitante italiano, successivamente estradato in Italia. Dagli approfondimenti svolti, infine, è emerso che 4 soggetti - oggi arrestati - percepivano, direttamente o in quanto inclusi nel nucleo familiare dei beneficiari, il «reddito di cittadinanza», motivo per cui saranno interessati gli uffici dell'Inps per la sospensione/riduzione della misura di sostegno economico. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Febbraio 2021, 12:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA