A Roma 21 nuovi casi, il doppio di ieri (38 nel Lazio). D'Amato: «Non abbiamo sconfitto il virus»

A Roma 21 nuovi casi, il doppio di ieri (38 nel Lazio). D'Amato: «Non abbiamo sconfitto il virus»

di Mauro Evangelisti
Coronavirus, 21 nuovi casi a Roma, quasi il doppio di ieri quanto erano stati solo 11. E' presto però per arrivare a conclusioni su possibili effetti delle riaperture, va sempre ricordato che i dati, nei giorni successivi al fine settimana, sono sempre più bassi a causa di un rallentamento dell'attività delle notifiche per cui il confronto con ieri e con domenica è complicato. Su scala regionale resta comunque un dato confortante, 38, ma ieri erano stati solo 22. L'incremento rispetto al totale è dello 0,52 per cento (ieri il Lazio aveva 7.212 casi, oggi sono 7.250), nulla di particolarmente preoccupante ma sarà necessario vigilare per essere certi che non ci troviamo di fronte a una tendenza di risalita a causa delle riaperture. In sintesi: serve estrema prudenza da parte di tutti.

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L'analisi di D'Amato. «Oggi registriamo un dato di 38 casi positivi nelle ultime 24 ore e un trend allo 0,5% con quasi il doppio dei guariti. Sono 11 i decessi. Proseguono i controlli sulle Rsa e le strutture socio-assistenziali private accreditate. Sono ad oggi 695 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio». Lo sottolinea l'assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D'Amato, al termine dell'odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl, aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. «Bisogna mantenere alta l'attenzione come abbiamo sempre detto, riaprire non significa aver sconfitto il virus. I casi positivi nelle ultime 24 ore sono prevalentemente da cluster in ambito famigliare, ben individuati e già conosciuti», ha aggiunto l'assessore.

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Più nel dettaglio: a Roma città ci sono sette nuovi casi sono nell'Asl 1, quattordici nella due e nessuno nella 3. Nelle aziende sanitarie della provincia, la situazione più delicata è alla 6, con dieci nuovi casi, mentre nella 5 e nella 4 ci si ferma rispettivamente a 3 e 1. Nelle altre province, solo Viterbo segna 3 nuovi casi, le altre sono a quota zero.  

In totale si registrano 11 morti. Tra questi ci sono i  decessi nelle Asl Roma 4 (un uomo di 91 anni) e Roma 5 (una donna di 93), mentre al Columbus Covid Hospital è morto un uomo di 69 anni, all'ospedale Sant'Andrea  morte due donne di 54 anni e 90 anni. A Viterbo segnalato il decesso di una novantatreenne. 

Spiega l'assessore regionale alla Salute, Alessio D'Amato: «Bisogna mantenere alta l’attenzione come abbiamo sempre detto, riaprire non significa aver sconfitto il virus. I casi positivi nelle ultime 24h sono prevalentemente in ambito famigliare, ben individuati e già conosciuti».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Maggio 2020, 17:54
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