La corsa della betoniera, la Questura: «Scattato il piano antiterrorismo»

La corsa della betoniera, la Questura: «Scattato il piano antiterrorismo»
Era scattato anche il piano antiterrorismo, venerdì mattina, per la betoniera “impazzita” su via Casilina. Ad annunciarlo è la Questura, spiegando che una giovane pattuglia della Polizia di Stato del Reparto Volanti, anche grazie ad una segnalazione di un cittadino, vista la situazione, per arginare la corsa del mezzo, ha posizionato a sbarramento l'auto sui binari. Contemporaneamente la sala operativa della Questura - si spiega in una nota -, non potendo escludere sul momento la volontarietà del gesto dell’autista della betoniera, ha attivato il piano antiterrorismo: la zona è stata immediatamente cinturata dalle pattuglie della Polizia di Stato presenti nel quadrante, si è alzato in volo l’elicottero, predisposto per ottenere una visione complessiva dell’ampia area interessata e trasmettere le immagini catturate direttamente alla sala operativa, e sono state allertate le squadre UOPI (Unità Operative Pronto Intervento) della Questura e l’Arma dei Carabinieri. Sul posto anche la Polizia Locale di Roma Capitale che ha effettuato i rilievi dei singoli incidenti, proceduto al sequestro della betoniera, degli ulteriori mezzi coinvolti e del telefono cellulare dell'autista, provvedendo a tutti gli altri atti di competenza.
 
 


I due giovani poliziotti, con l’aiuto di una pattuglia dell’Esercito Italiano, hanno aperto la portiera della betoniera trovando il conducente, unica persona presente nell’abitacolo, privo di conoscenza; l’uomo - si spiega ancora - apparentemente non respirava, e dalla bocca, che teneva serrata, fuoriusciva del liquido salivare ed ematico.
Hanno adagiato l’uomo a terra, attuando le manovre di primo soccorso e riuscendo così, in pochi secondi, a farlo respirare e a riprendere conoscenza. Sul luogo dell’incidente sono arrivate più ambulanze e il personale della Polizia Scientifica per effettuare i rilievi. Successivamente, gli agenti del commissariato Casilino, anche con il contributo del commissariato Prenestino, hanno ricostruito che il mezzo pesante ha impattato inizialmente una Panda all’altezza di via Silicella poi, proseguendo nella sua corsa, prima di imboccare la sede ferroviaria, ha urtato altre 8 auto, un motociclo ed un pedone. Sono state acquisite tutte le immagini delle telecamere presenti in zona. Anche oggi alcuni testimoni sono saliti in commissariato.

Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Maggio 2019, 16:38
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