Ad Arsoli, nel cuore della Valle dell’Aniene, il museo diffuso e itinerante si arricchisce di nuovi oggetti e particolari che ricordano le tradizioni della civiltà conradina contadine e plurisecolari del borgo a due passi da Subiaco. Intitolato a Claudio Bruni, in passato sindaco e presidente della Pro Loco, oggi scomparso, è visitato ogni anno da tantissimi turisti che arrivano soprattutto dalla Capitale, ma anche dalla vicina Regione Abruzzo. «Il museo vivente nel borgo antico – spiega il sindaco Gabriele Caucci – è una concezione nuova che fa rivivere e valorizza gli elementi archeologici, monumentali, naturalistici e le testimonianze e tradizioni del paese. E’ diviso in 6 siti tra Via del Forno e Via dell’Archetto, in pieno centro storico. E’ stato realizzato negli anni, finanziato dalla Regione e completato recentemente». A gestirlo con un protocollo di intessa siglato con il Comune, è la locale Pro Loco che accompagna i visitatori lungo il percorso. «Ormai questi musei itineranti sono diventati una realtà – dice l’architetto Chiara Bruni, presidente della Pro Loco - il nostro comprende diversi piccoli siti lungo il centro storico ed ognuno di questi spazi custodisce le nostre antiche tradizioni con oggetti che risalgono alla fine dell’800 e all’inizio del 1900. Siccome si tratta di piccoli locali: è preferibile prenotare e una nostra guida accompagna i visitatori in questo viaggio culturale alla scoperta delle antiche tradizioni e degli antichi oggetti di Arsoli».
Le visite, con partenza dal Museo delle Tradizioni Musicali, possono essere effettuate il Sabato, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00, la Domenica solo la mattina, dalle ore 10,30 alle 12,30, per prenotare si può chiamare il numero 3929015228.
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Dicembre 2021, 18:34
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