Sessanta chilometri a est di Roma Arsoli lancia un museo in "movimento" per raccontare la civiltà contadina

Sessanta chilometri a est di Roma Arsoli lancia un museo in "movimento" per raccontare la civiltà contadina

di Antonio Scattoni

Ad Arsoli, nel cuore della Valle dell’Aniene, il museo diffuso e itinerante si arricchisce di nuovi oggetti e particolari che ricordano le tradizioni della civiltà conradina contadine e plurisecolari del borgo a due passi da Subiaco. Intitolato a Claudio Bruni, in passato sindaco e presidente della Pro Loco, oggi scomparso, è visitato ogni anno da tantissimi turisti che arrivano soprattutto dalla Capitale, ma anche dalla vicina Regione Abruzzo. «Il museo vivente nel borgo antico – spiega il sindaco Gabriele Caucci – è una concezione nuova che fa rivivere e valorizza gli elementi archeologici, monumentali, naturalistici e le testimonianze e tradizioni del paese. E’ diviso in 6 siti tra Via del Forno e Via dell’Archetto, in pieno centro storico. E’ stato realizzato negli anni, finanziato dalla Regione e completato recentemente». A gestirlo con un protocollo di intessa siglato con il Comune, è la locale Pro Loco che accompagna i visitatori lungo il percorso. «Ormai questi musei itineranti sono diventati una realtà – dice l’architetto Chiara Bruni, presidente della Pro Loco - il nostro comprende diversi piccoli siti lungo il centro storico ed ognuno di questi spazi custodisce le nostre antiche tradizioni con oggetti che risalgono alla fine dell’800 e all’inizio del 1900. Siccome si tratta di piccoli locali: è preferibile prenotare e una nostra guida accompagna i visitatori in questo viaggio culturale alla scoperta delle antiche tradizioni e degli antichi oggetti di Arsoli».


Le visite, con partenza dal Museo delle Tradizioni Musicali, possono essere effettuate il Sabato, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00, la Domenica solo la mattina, dalle ore 10,30 alle 12,30, per prenotare si può chiamare il numero 3929015228.

Il viaggio alla scoperta di Arsoli antica e delle sue tradizioni parte dal museo della musica, per spostarsi poi ai piedi del castello dove è stato scoperto e restaurato un antico forno con la casa contadina. Si cammina tra i vicoli e si arriva allo spazio riservato alle attività agricole e ai suoi attrezzi, Arsoli è famosa per la sua “ Fagiolina “ e ogni anno c’è la caratteristica sagra della Fagiolina. Ancora una passeggiata tra la storia del paese e si arriva al museo delle Confraternite, dove vengono custoditi abiti e accessori con relativi stendardi delle processioni che si sono svolte nei secoli scorsi. L’ultima novità riguarda la casa contadina dove sono arrivati altri preziosi oggetti. “ Lunedì scorso insieme al vice presidente della pro loco – racconta l’architetto Bruni – abbiamo arricchito la stanza da letto della casa contadina con un antico abito da sposa e stupendi merletti donati da una signora del posto”. Il museo musicale fa parte della rete museale del Med- Aniene e si compone di quattro sezioni. Dalla tradizione bandistica, alla tradizione pastorale, la tradizione artigiana e la musica nella religiosità popolare.


Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Dicembre 2021, 18:34
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