Roma, aggredirono troupe Rai con calci e pugni: arrestati altri 3 ultrà. Il giudice: «Criminali incapaci a rispettare le regole»

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Altri tre presunti responsabili dell'aggressione alla troupe Rai avvenuta pochi giorni prima di Natale a Ponte Milvio, zona di movida di Roma Nord, sono stati arrestati da Polizia e Carabinieri. Gli agenti della Digos della Questura di Roma e i Carabinieri della Compagnia Trionfale hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre esponenti di spicco della tifoseria ultrà laziale, che avrebbero fatto parte del gruppo che il 20 dicembre aveva aggredito una troupe della Rai. Per il giudice i tre indagati hanno dimostrato «la loro pericolosità criminale». Si tratta di Riccardo Rinaldi, detto il Gigante, 28 anni legato agli ultras della Lazio, che nel dicembre del 2018 lanciò un bidone dell'immondizia contro un carabiniere nel corso di una rissa a Trastevere dopo la partita di Europa League tra il club biancazzurro e Eintracht Francoforte. E ancora Claudio Corbolotti, 55 anni, che il 24 aprile del 2019 espose a Milano, assieme ad altri ultras della Lazio, uno striscione inneggiante a Benito Mussolini, nella zona di Piazzale Loreto, il terzo Simone Dominci, 30 anni. 

Scrive il gip sull'ordinanza: «Gli odierni indagati hanno continuato a porre in essere condotte violente del tutto incuranti delle pregresse esperienze giudiziarie per fatti analoghi, mostrando la loro particolare indole violenta e la totale incapacità di rispettare qualsiasi regola».

Per il giudice si tratta di «elementi indicativi di una elevata pericolosità criminale desumibile anche dalla particolare violenza usata nei confronti delle vittime». In totale sono cinque le persone raggiunte da misura cautelare per l'aggressione alla troupe della Rai. Il 13 gennaio scorso i carabinieri e gli uomini della Digos avevano arrestato per lesioni aggravate e violenza privata l'ex capo degli Irriducibilì Franco Costantino, detto Franchino e Andrea Ruggero Isca. 

L'aggressione era scaturita da alcune riprese che gli operatori stavano effettuando per la trasmissione «Storie italiane» per documentare assembramenti. Infastidito dalla presenza della telecamera, il gruppo composto da circa 10 persone ha aggredito la troupe scagliandosi, in particolare modo, contro il cameraman che è stato inseguito e ripetutamente colpito con calci e pugni. Le indagini, coordinate dalla Procura, avevano già portato lo scorso 13 gennaio all'arresto di altri due ultrà, anche loro finiti ai domiciliari.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Gennaio 2021, 13:50
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