Se al Campidoglio si allontana il ticket Pd-M5S per le prossime amministrative, la Regione potrebbe presto risvegliarsi con un’inedita alleanza giallo-rossa. E a breve, visto che Nicola Zingaretti deve sostituire Alessandra Sartore, suo assessore all’Economia, indicata dal Pd come tecnico per un posto di sottosegretario al Mef del governo Draghi. E questa poltrona potrebbe essere l’occasione per cementare l’intesa tra il Nazareno e i grillini, che in questi anni alla Pisana hanno collaborato su molti fronti. C’è chi fa anche il nome della prescelta, la capogruppo pentastellata Roberta Lombardi, da sempre in buoni rapporti con Zingaretti e il suo vice Daniele Leodori.
Come detto, il governatore si è trovato inaspettatamente con una casella da riempire, quella della Sartore, ieri ancora in via Cristoforo Colombo a lavorare. Alla Pisana sono tutti felici del trasferimento perché, nel palazzo che per eccellenza gestisce i fondi del Paese (cioè quello di via XX Settembre), c’è “un’alleata”, che ben conosce (perché ne è stata una delle artefici) il lavoro fatto finora dalla giunta per ampliare il plafond dei ristori e degli ammortizzatori sociali, per far partire le opere strategiche o per dare risorse vere, cioè soldi, all’economia reale. Resta il problema della sostituzione. E qui, il totonomine, va ben oltre la scelta di un sostituto. Anzi di una sostituta.
In un primo tempo Zingaretti - anche per non rompere gli equilibri di una coalizione che non è più un’anatra zoppa (cioè senza maggioranza) e che ha imparato a far convivere tutte le diverse anime del centrosinistra - aveva deciso di fare un’operazione dai contorni molto limitati: intanto trasferire le deleghe al Bilancio al suo vicepresidente Leodori, già oggi il cervello economico della compagnia e che ha in capo il dossier dei fondi Ue e del Recovery fund.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Febbraio 2021, 11:29
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