Alla Regione prove di intesa tra il Pd e i Cinque Stelle: la Lombardi verso un assessorato

Alla Regione prove di intesa tra il Pd e i Cinque Stelle: la Lombardi verso un assessorato

di Francesco Pacifico

Se al Campidoglio si allontana il ticket Pd-M5S per le prossime amministrative, la Regione potrebbe presto risvegliarsi con un’inedita alleanza giallo-rossa. E a breve, visto che Nicola Zingaretti deve sostituire Alessandra Sartore, suo assessore all’Economia, indicata dal Pd come tecnico per un posto di sottosegretario al Mef del governo Draghi. E questa poltrona potrebbe essere l’occasione per cementare l’intesa tra il Nazareno e i grillini, che in questi anni alla Pisana hanno collaborato su molti fronti. C’è chi fa anche il nome della prescelta, la capogruppo pentastellata Roberta Lombardi, da sempre in buoni rapporti con Zingaretti e il suo vice Daniele Leodori.
Come detto, il governatore si è trovato inaspettatamente con una casella da riempire, quella della Sartore, ieri ancora in via Cristoforo Colombo a lavorare. Alla Pisana sono tutti felici del trasferimento perché, nel palazzo che per eccellenza gestisce i fondi del Paese (cioè quello di via XX Settembre), c’è “un’alleata”, che ben conosce (perché ne è stata una delle artefici) il lavoro fatto finora dalla giunta per ampliare il plafond dei ristori e degli ammortizzatori sociali, per far partire le opere strategiche o per dare risorse vere, cioè soldi, all’economia reale. Resta il problema della sostituzione. E qui, il totonomine, va ben oltre la scelta di un sostituto. Anzi di una sostituta. 
In un primo tempo Zingaretti - anche per non rompere gli equilibri di una coalizione che non è più un’anatra zoppa (cioè senza maggioranza) e che ha imparato a far convivere tutte le diverse anime del centrosinistra - aveva deciso di fare un’operazione dai contorni molto limitati: intanto trasferire le deleghe al Bilancio al suo vicepresidente Leodori, già oggi il cervello economico della compagnia e che ha in capo il dossier dei fondi Ue e del Recovery fund.

Parallelamente, anche per mantenere il livello di quote rosa, voleva far entrare un’altra donna, meglio ancora se un tecnico come Sartore, concedendole una delle deleghe che sono ancora in capo a lui, come la cultura. Ma con il passare delle ore lo scenario che si sta profilando è più ampio: cioè approfittare di questa nomina per ridefinire la maggioranza con l’ingresso dei Cinquestelle. Già l’anno scorso si discusse di una partita simile, quando dalla Pisana andarono al governo come sottosegretari due ex assessori (Lorenza Bonaccorsi e Paolo Manzella) di Zingaretti nel Lazio. Una partita che, va da sé, non è soltanto locale, ma nazionale. E infatti proprio a livello parlamentare sarebbero sorte le prime spinte per un allargamento della maggioranza alla Pisana. Ma dietro le quinte, anche singoli consiglieri regionali di Pd e M5S hanno iniziato a discutere dell’ipotesi. E c’è chi parla di un tecnico che vada bene a entrambi i fronti. Una decisione non sarà presa prima di una decina di giorni, ma già stasera alla riunione settimanale dei Cinquestelle alla Pisana si capirà di più. «Aspettiamo che ci invitino - dice uno di loro - ma va da sé che Roberta (Lombardi, ndr) partirebbe favorita».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Febbraio 2021, 11:29
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