Roma, Gualtieri presenta il progetto con i fondi del Pnrr: «Trasporti, rifiuti e digitalizzazione»

Innovazione, sostenibilità e inclusione. Sono i tre punti di riferimento del progetto del sindaco per la Capitale

Roma, Gualtieri presenta il progetto con i fondi del Pnrr: «Trasporti, rifiuti e digitalizzazione»

«Roma ambiziosa, smart, verde e aperta al mondo». Nella brochure che questo pomeriggio Roberto Gualtieri ha presentato alla Presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen in Campidoglio, c'è il futuro della Capitale. O almeno, quello che il sindaco e la sua amministrazione hanno immaginato e cercheranno di costruire nei prossimi anni grazie ai finanziamenti NextGenerationEu e RePowerEu. Sono 16 pagine nelle quali viene illustrato il progetto per la città che «muove i primi passi dalla riorganizzazione dell'area archeologica centrale», si legge. 

Con i fondi europei, l'amministrazione punta a costruire «una "15 minutes city", dove i servizi sociali e sanitari sono a portata di mano e alla portata di tutti. Ciò sarà ottenuto promuovendo la rigenerazione urbana delle sue periferie, il miglioramento delle politiche abitative e il coinvolgimento attivo della società civile attraverso il partenariato e la solidarietà». L'obiettivo, oltre alla crescita della città, è renderla funzionale per il Giubileo del 2025 e l'Expo del 2030. 

 

Il progetto di Gualtieri per Roma

Innovazione, sostenibilità e inclusione. Sono i tre punti di riferimento del progetto, che abbracciano digitalizzazione, ricerca, mobilità, cultura, inclusione e riqualificazione delle periferie. Venti milioni del Pnrr serviranno a migliorare i servizi digitali. Cento milioni di euro verranno stanziati per «sviluppare l'infrastruttura 5G e implementare soluzioni innovative per lampioni, monitoraggio inquinamento urbano, controllo intelligente del traffico e comunicazioni sistema critico». La riqualificazione dei parchi costerà 20 milioni di euro, mentre circa la metà verranno impiegati per l'ammodernamento energetico e strutturale di cinema e teatri. 

Cinecittà e il Technopole

L'amministrazione ha un piano di rifondazione anche per gli studi di Cinecittà, che costerà 300 milioni di euro.

Serviranno «alla ristrutturazione e l'allargamento del complesso». Gualtieri ha un progetto pure per il Technopole (costo 120 milioni), che viene descritto come «un hub multitecnologico e interdisciplinare con postazioni internazionali per l'insegnamento, la ricerca e trasferimento tecnologico».

I trasporti

Gli investimenti più sostanziosi sono destinati ai trasporti, vero punto debole della città, che punta a recuperare terreno rispetto alle altre capitali europee. Circa 2 miliardi e 600 milioni serviranno ai lavori sulla metropolitana «incluso il completamento della linea C». Un miliardo e 265 milioni serve invece per potenziare i trasporti di superficie, ossia autobus e tram. Ulteriori 33 milioni andranno al completamento della ciclabile anulare (G.R.A.B). 

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Gestione di rifiuti e inquinamento

Un altro dei punti cruciali è il tema rifiuti. Rendere Roma autosufficiente nella «gestione dei rifiuti solidi» costerà circa 700 milioni di euro. Nel progetto il riferimento al «riutilizzo, riciclaggio e recupero di energia». Questi fondi, che pescano totalmente dal Pnrr, serviranno anche alla costruzione del termovalorizzatore. 

Ulteriori 200 milioni serviranno per il «Centro di ricerca per la valutazione di soluzioni innovative, applicate alla elaborazione dei flussi di emissione, per consentire la cattura di circa il 90% di CO2 che, attraverso l'integrazione con l'idrogeno prodotto da fonti rinnovabili, può essere utilizzato per produrre combustibili come metano, metanolo ed etanolo». Con 60 milioni di euro verranno piantati un milione di alberi in giro per la città, così da «rinforzare l'identità green di Roma».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Giugno 2022, 16:02
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