Roma Pride, folla in piazza e slogan pro Ddl Zan: «Vogliamo i nostri diritti». Cortei in 6 città italiane

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«Il Vaticano ha fatto una operazione di marketing involontaria a nostro favore, grazie grande Stato Vaticano!», ironizza Imma Battaglia, storica attivista Lgbt, al Roma Pride con altri migliaia per dare una spinta popolare al disegno di legge Zan contro l'omotransfobia. che ha provocato la dura posizione della Chiesa. Da Milano alla capitale, passando per Ancona, L'Aquila, Faenza (Ravenna) e Martina Franca (Taranto), la tradizionale parata per i diritti degli omosessuali è tornata dopo l'impossibilità da Covi dell'anno scorso e si è innestata nel dibattito politico che lacera la maggioranza Draghi.

Il Pride in 6 città, Zan a Milano

«Dialogare anche con la destra? Ma avete idea di che destra abbiamo nel paese? - dice da Milano il deputato Pd Alessandro Zan -. Orban ce lo abbiamo a casa nostra. Dico agli omofobi, ai nazisti, che qui c'è l'Italia migliore». Il relatore del ddl assimila il premier ungherese a Matteo Salvini e aggiunge: «Ma con che credibilità possiamo sederci a un tavolo con loro? C'è stata una forte mobilitazione e gli italiani sono favorevoli a questa legge anche nel centro destra». A Roma si è visto il deputato di Forza Italia Elio Vito, così come i candidati a sindaco Carlo Calenda - «vogliamo la legge», ha affermato il leader di Azione - e il dem Roberto Gualtieri con la compagna di partito Monica Cirinnà, protagonista sulla legge per le unioni civili.

 

Beppe Sala a Milano

Nel capoluogo lombardo il sindaco Beppe Sala ha regalato un orologio arcobaleno a Zan, perché «il tempo è scaduto - ha detto -. Andiamo in Parlamento e andiamoci a contare». All'Arco della Pace a Milano i colori dell'arcobaleno hanno coinvolto migliaia di persone tra bandiere, ghirlande, borse e visi dipinti per l'evento conclusivo della Pride Week. Un popolo eterogeneo, di giovanissimi e genitori, di omosessuali ed etero, transessuali e poliamorosi, quasi tutti in mascherina, ma con un difficile distanziamento. Mentre sul palco sfilavano cantanti di rap e trap, nella piazza sventolavano bandiere di Verdi, Pd, antifascisti, studenti e una miriade di associazioni che combattono per l'Europa dei diritti.

Ascolta: Ddl Zan, il disegno di legge contro le discriminazioni Lgbt. Cosa c'è dietro lo scontro con il Vaticano

A Roma giovani protagonisti

A Roma i veri protagonisti del Pride sono stati gli adolescenti, grande maggioranza tra Rete Studenti e gruppi di giovanissimi nelle migliaia di partecipanti al sit-in.

In testa al corteo lo striscione 'Orgoglio e ostentazionè, che precedeva un attivista nelle vesti di Cristo Lgbt con corona di spine, stimmate e lenzuolo arcobaleno. «Per la laicità dello Stato aboliamo il Concordato», recitava un altro striscione. Slogan e insulti contro il Vaticano, ma anche ironia e balli lungo il percorso, con mascherine spesso abbassate e pochissimo distanziamento. 'Vogliamo i nostri dirittì, 'Ddl Zan', 'Libertà' tra le frasi più scandite, ma anche «Vaticano vaff...'. Sui cartelli, parecchi in inglese, si leggevano frasi come 'Sono bisessuale, non confusà. A sfilare le bandiere del Circolo omosessuale Mario Mieli e del neonato Partito Gay con il candidato a sindaco di Roma Fabrizio Marrazzo, che ha avuto un vivace scambio di opinioni con Calenda sulla maternità surrogata davanti alle tv. Più in là le Famiglie Arcobaleno, associazione genitori omosessuali, e le immancabili, imponenti drag queen.

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Il Pride nel mondo

Giugno 2021 è il 51esimo Pride Month, celebrazione in cui milioni di persone in tutto il mondo fanno festa per le strada a sostegno della comunità Lgbtq. Quest'anno torneranno molte parate del Gay Pride, sospese l'anno scorso a causa della pandemia. Anche in Italia. Migliaia di persone ieri hanno sfilato a Tel Aviv, una delle città più gay-friendly del mondo, mentre oggi il Gay Pride si affaccerà in Italia, a Milano e Roma, ma non solo. Sono in programma parate a Parigi, Siviglia e Los Angeles (che ospiterà il Trans Pride). Quanto a Dublino, tradizionalmente il Gay Pride più famoso, perché dura 10 giorni, quest'anno ci sarà soltanto un evento virtuale, sempre a causa del Covid. Il calendario del Gay Pride è molto esteso. Solo per citare alcuni appuntamenti, il 3 luglio sono in programma le parate di Budapest e Monaco, il 15 luglio sarà la volta del London Pride Festival, il 16 di Francoforte. Per la capitale tedesca, Berlino, bisognerà attendere il 24 luglio. Agosto sarà il mese di Praga, Reykjavk, Amsterdam, Stoccolma, Montreal, Copenaghen e della Silicon Valley. E si andrà avanti in altre città anche a settembre e ottobre. (


Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Febbraio 2023, 19:21
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