Ostia, assalto alla spiaggia, ma con ordine, nel primo sabato post quarantena da coronavirus

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All’assalto del mare di Roma dopo la quarantena, ma con ordine, anche perché i varchi del litorale di Ostia sono stati ben presidiati dalle forze dell’ordine fin dall’alba, quando dalla capitale sono arrivati i primi “giornalieri”.

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Data la giornata meravigliosa (sereno, 24 gradi, ponentino e libeccio leggero che hanno scontentato solo i kite e i wind surfer) non poteva essere diversamente: va detto che l’atteggiamento è stato improntato quasi sempre alla responsabilità e al rispetto delle norme studiate per evitare i contagi da coronavirus.
 

Quindi niente assembramenti e niente bagni di sole, per quando possa sembrare limitante dover andare in spiaggia senza potersi fermare.
La situazione è favorita dalla chiusura degli stabilimenti del lungomuro che apriranno dal 29 maggio: tutti i gestori sono al lavoro anche con le ruspe per sistemare l’arenile e per installare gli ombrelloni rispettando le distanze di sicurezza anche tenendo conto di due lettini per postazione. Bar e ristoranti degli stabilimenti sono aperti e hanno lavorato più di discretamente. Incoraggiante la fila a ogni stabilimento di chi intende prenotare cabine e ombrelloni per la stagione o per una parte di essa. Bene anche i parcheggi. I controlli sono tuttavia capillari e in effetti a Ponente, quando le maglie si iniziano ad allargare, qualcuno tenta di prendere la tintarella stendendo il telo o il lettino portatile. Presidiati anche i cancelli verso sud, anche se in questo caso gli spazi da controllare diventano assai più vasti. In mare tanti canoisti e amanti del sup: loro remano e se non c’è vento forte è anche meglio. Bisogna vedere, dopo questo primo sabato a Ostia post quarantena, che cosa accadrà domani quando i numeri degli arrivi saranno imponenti.

Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Febbraio 2023, 22:36
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