Coronavirus Roma, sul lungomare di Ostia arrivano camion bar e chioschi di cocomeri

Ostia, sul lungomare arrivano camion bar e chioschi di cocomeri

di Mirko Polisano
Non chioschi ma veri e proprio camion bar. La ricetta del Campidoglio targato M5S per il rilancio del mare di Roma passa dai furgoni di “cocomerari” e grattachecche posizionati sul lungomare, da levante a ponente. La giunta pentastellata del X Municipio, presieduta da Giuliana Di Pillo, ha varato il bando di concessione di occupazione di suolo pubblico a carattere stagionale - dal 29 giugno al 31 di ottobre - per allestire in alcuni punti del lungomare (e dell’entroterra) strutture a forma di frutta o veri e propri camion bar. 

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Ad annunciare il progetto - che negli intenti dovrebbe essere da volano per l’economia del territorio - è il consigliere capitolino Paolo Ferrara. Ma in realtà i primi a scagliarsi contro l’iniziativa sono i commercianti di Ostia, già alle prese con la crisi Covid-19. «Un’idea che oggi non ha alcun senso - tuona Armando Vitali, presidente dell’Ascom Confcommercio Roma-Litorale - questo è un concept vecchio, andava bene dieci anni fa, ma non ora e non in questo particolare momento storico che stiamo vivendo. C’è un grande problema di spazi in quelle strutture: può starci al massimo una persona».

Sette i punti individuati. Nei primi quattro si potranno utilizzare solo mezzi di rimorchio non motorizzati: strutture a forma di kiwi, arance e limoni sorgeranno, neanche a dirlo, in prossimità dei chioschi che erano sulla spiaggia e che sono stati abbattuti proprio dall’amministrazione capitolina. Questi, invece, saranno sistemati sul marciapiede fronte mare, con vista bagni chimici. Gli altri tre saranno all’interno: via Vivaldi, via Carbonelli - a pochi passi dalla Rotonda - e via Marebbe all’Infernetto. In queste postazione potranno arrivare anche camion bar, come si legge dalle carte del bando pubblicato, della stessa tipologia di quello che - tra l’altro il X Municipio - ha fatto rimuovere qualche tempo fa. A far discutere anche i rendering e le illustrazioni all’interno della determina: riproduzioni fedeli di quelle presenti su un sito di una società di franchising specializzata in “fruit bar”. «Semplice casualità?», fa notare qualcuno sui social.

Tra i punti che non convincono le opposizioni, infine, c’è il criterio di assegnazione: 40 punti a chi ha già anzianità nell’esercizio del commercio sulle aree pubbliche. «Come se questo avviso fosse rivolto a già chi ha una certa esperienza nel campo», incalzano le opposizioni. «Il Movimento Cinque Stelle mostra finalmente il suo vero volto, quello di chiedere ai privati un aiuto per la gestione delle spiagge libere e di abbattere i chioschi per invadere il lungomare di camion bar, magari a forma di kiwi o ananas, il tutto in barba alla trasparenza. Chiederemo subito conto di quanto deciso all’insaputa di tutti», dichiara Mariacristina Masi, consigliera FdI in X. «In questo modo abbiamo voluto rendere un servizio che da tempo i cittadini chiedevano», replica il capogruppo di maggioranza Antonio Di Giovanni. «L’idea è del 2016 e ce l’ha data un mio amico», scrive Paolo Ferrara su facebook. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Maggio 2020, 09:58
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