Il principe Bonanno denuncia la miss, poi si pente su Fb: «Tanya scusa per le falsità». Ma sono entrambi indagati

Giacomo Bonanno di Linguaglossa, il nobile romano denunciato dalla modella per stalking. Lei per circonvenzione

Il principe denuncia la miss poi si pente su Fb: «Tanya scusa per le falsità». Ma sono entrambi indagati

di Giuseppe Scarpa

Entrambi indagati. La bella e il nobile si sono controdenunciati. La prima lo ha accusato a fine marzo di stalking ma, nonostante ciò, ha continuato a frequentarlo e a incassare i bei regali da parte dell'uomo. Il principe, invece, ha depositato una querela i primi di dicembre per circonvenzione di incapace con la lady nelle vesti dell'approfittatore che gli avrebbe in parte dilapidato il patrimonio. Eppure la coppia ha passato Natale e Capodanno assieme. La vicenda di Giacomo Bonanno di Linguaglossa, il principe romano di 52 anni, e della 36enne bielorussa è in parte un mistero.
Tant'è che l'uomo, in un'intervista rilasciata ieri al Messaggero, ha spiegato di essere «innamorato della ragazza». E sempre ieri su Facebook ha pubblicato una ammenda: «Vorrei chiedere scusa alla mia compagna Tanya per le mie false dichiarazioni».

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IL CASO
La famiglia del principe è preoccupatissima. Chi segue l'uomo da un punto di vista legale e medico continua a sostenere la tesi di una manipolazione che Linguaglossa subirebbe: «Ho conosciuto prima Tanya perché le serviva una mia relazione per una denuncia per il reato di stalking che la ragazza voleva fare nei confronti di Linguaglossa - spiega la psichiatra Rosanna Trabalzini - poi relazionandomi con lui ho capito che era Linguaglossa la parte fragile.

Allora gli ho detto se voleva essere seguito da me. Lui mi ha detto di sì. Io sono un medico e devo proteggere le persone deboli». «Tanya - aggiunge la professionista - si fa forte della fragilità psichica di Linguaglossa e ne approfitta». «La fragilità del mio assistito - sottolinea l'avvocato Armando Fergola - probabilmente amplificata da un periodo di solitudine dovuto all'emergenza covid, ha reso squilibrato il rapporto con la compagna al punto che questa ha potuto manipolare - ritiene il legale - la sua volontà e renderlo incapace di opporre resistenza per raggiungere fini discutibili». Adesso sarà la procura di Roma a stabilire chi tra i due è vittima e chi carnefice. Le due denunce hanno dato vita a due indagini nelle mani di due diversi pm a cui spetterà il compito di fare luce sul caso.


LA STORIA
Alta, bionda, giovane, un fisico perfetto. Praticamente una modella. Poi c'è il nobile ricco, di mezza età, non particolarmente avvenente. La loro storia, iniziata a ottobre 2019, pare un po' quella delle sugar baby e dei sugar daddy di cui si parla tanto negli Usa. In Italia si potrebbe sintetizzare così: una donna bellissima che raggira un uomo solo, fragile e lo spolpa del suo patrimonio. Questo è almeno ciò che ritiene a fasi alterne la presunta vittima. Il nobile punta il dito contro la signora (salvo aver cambiato idea) e prima l'accusa di circonvenzione d'incapace, di indebito utilizzo di carta di credito, di averlo manipolato mentalmente, di essersi messo con lui solo per il vil denaro. Infine le giura nuovamente amore eterno.


Ultimo aggiornamento: Domenica 9 Gennaio 2022, 08:49
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