A Roma il Far West dei monopattini: «Rischi in più per i pedoni». Slalom tra i bus e sui marciapiedi

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di Laura Bogliolo
Slalom tra i bus sopra i monopattini elettrici davanti al Colosseo per sfidare la sorte e la bravata filmata dai passanti terrorizzati finisce sui social. È l'ennesimo attacco alla sicurezza e alla legalità nella Capitale, dove l'altra sera un gruppo di ragazzini incoscienti nella completa assenza di controlli ha gareggiato contro i bus. E la tragedia è stata evitata solo per miracolo. Fotogrammi del Far West della vita sui monopattini in Centro, il nuovo mezzo di trasporto sempre più diffuso, quasi un mantra per il Campidoglio a marchio grillino. Utile, certo, per evitare di salire a bordo dei mezzi Atac disastrati, per il distanziamento sociale dettato dall'emergenza coronavirus e ovviamente per abbattere lo smog. Ma anche anarchico e senza regole: così appare oggi l'uso del monopattino che invece è sottoposto (almeno formalmente) a regole rigide, quelle del codice della Strada insomma. E gli incidenti, soprattutto ai danni dei pedoni, sono dietro l'angolo purtroppo. E' già accaduto, in pieno Centro, a piazza di Spagna quando un ragazzino di 15 anni ha investito una donna di 48, o in via del Corso quando un altro pedone è stato travolto. Proprio ieri l'assessore capitolino ai Trasporti, Pietro Calabrese, dopo aver inaugurato il servizio di sharing tempo fa, è stato costretto a lanciare un appello su Facebook, pungolato dalla visione del video dei ragazzini che facevano slalom tra i bus: «Siate responsabili, rispettate le regole».

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E LE MULTE?
In due sul monopattino a tutta velocità in via del Corso, nell'area pedonale, ma c'è anche chi solca i marciapiedi vietati. Le multe vanno dai 50 ai 100 euro, il Comando dei vigili ha anche inviato una direttiva ai Gruppi dei Municipi. Eppure, chi cavalca un monopattino si sente sempre più libero di oltrepassare le regole. I nuovi mezzi sono equiparati ai velocipedi, alla bicicletta in pratica, quindi non si può salire sui marciapiedi o percorrere le corsie preferenziali, è obbligatorio l'uso del caso per i minori di 14 e 18 anni. Regole che vengono calpestate ogni giorno. Ieri sfrecciavano a coppia, con passeggero a bordo, nell'area archeologica del Colosseo ad esempio. Senza parlare di quei ragazzini scatenati al Colosseo. Via del Corso, poi, si trasforma spesso in un circuito di Formula Uno illegale, solcato da decine di monopattini che sfrecciano a tutta velocità. La velocità massima è di 25 km/h quando si circola sulle strade, ma bisogna scendere a 6 Km/h se si passa nelle aree pedonali.

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TROPPI PERICOLI
Un tour per Roma inseguendo i monopattini si trasforma in una brutta avventura insomma, nel tentativo di salvarsi da qualche velocipede. Un bilancio delle multe effettuate dagli agenti della Polizia Locale ancora non c'è e non è stata creata una task force per il controllo della nuova flotta. Ieri, Alessandro Atzeni, coordinatore regione Lazio settore Taxi di Fit-Cisl Lazio, ha chiesto «controlli». È vero, i monopattini possono essere una risorsa per Roma, non solo per ridurre lo smog, ma anche per invogliare residenti e turisti a tornare a fare shopping in Centro dove purtroppo, dopo il lockdown, metà delle vetrine non ha aperto. Ma come sempre, in assenza di controlli e di sanzioni anche la migliore idea per la Capitale si trasforma in un pericoloso boomerang.
 

Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Giugno 2020, 09:08
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