Roma, massaggi orientali a luci rosse: arrestati un italiano e cinque cinesi, chiusi tre centri

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Ancora massaggi a luci rosse in tre centri in cui venivano sfruttate giovani donne cinesi. . Accade a Roma, dove questa mattina i carabinieri della Compagnia di Roma piazza Dante hanno messo agli arresti domiciliari, come ordinato da Gip del Tribunale di Roma,  5 donne cinesi e un italiano, accusati di istigazione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

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Sono accusati di aver allestito una rete di tre centri massaggi orientali frequentati principalmente da italiani. I luoghi dove operavano erano in via Ziani, via Fezzan e viale Tirreno a Roma: i centri sono stati messi sotto sequestro. Le indagini andavano avanti già da marzo del 2017 e si sono concluse lo scorso luglio: ad attirare l'attenzione dei militari era stata la scoperta di un altro centro massaggi, in zona San Pietro, dove quotidianamente venivano sfruttate donne cinesi.

Gli arrestati

L’italiano, che era sposato formalmente ma conviveva con una donna cinese, si occupava essenzialmente della pubblicizzazione tramite internet dei centri massaggi, mentre le donne gestivano le attività.

Dalle immagini diffuse sui siti web era facile intuire qual era la vera attività dei centri.

Secondo le indagini le donne da sfruttare venivano reclutate direttamente in Cina: è stato calcolato che l'incasso mensile dei tre centri si aggirasse sui 20mila euro. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Febbraio 2021, 14:31
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