Coronavirus, Roma: fuga al mare e grigliate in terrazza «Ora stretta anche nei condomini»

Video

di Camilla Mozzetti
Coronavirus I romani sono tornati e sono i numeri sulle persone controllate in città soltanto ieri a dirlo. Più di 20 mila verifiche condotte dalle forze dell'ordine - polizia, carabinieri, municipale - in tanti angoli di Roma dimostrano come l'ultimo Dpcm del governo, che permette le passeggiate e la visita ai congiunti abbia rimesso in moto migliaia di persone. Le sanzioni - complice anche le aperture concesse - sono state limitate: chi era in giro aveva un motivo valido per farlo e dunque le multe non hanno superato le 100 unità.

Ma c'è un fronte che insospettisce le forze dell'ordine e dimostra come il senso di responsabilità delle persone non sia pienamente maturato. È il fenomeno delle grigliate e delle feste i cui partecipanti sono tutt'altro che congiunti e parenti stretti. «Soltanto nell'ultimo weekend - spiega Massimo Improta primo dirigente dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura - siamo intervenuti in 20 casi dopo segnalazioni di condomini che hanno chiamato il Nue, il Numero unico per le emergenze, lamentando assembramenti nei terrazzi, anche quelli condominiali, grigliate e feste». Come è finita? Che in più di un'occasione sono partite le sanzioni. «Si è trattato di situazioni limite - continua Improta - dove i partecipanti non erano familiari e in corso c'erano delle vere e proprie feste». Motivo per cui l'attenzione non cederà di un millimetro.

Coronavirus, Roma: nei parchi è ressa, Raggi: così li richiudiamo

«È chiaro che a fronte delle riaperture - prosegue il dirigente della Questura - i controlli vanno rimodulati ma è doveroso ribadire che molto dipende dal senso civico delle singole persone. In queste settimane, con i servizi disposti dal Questore Carmine Esposito, l'attenzione è sempre stata elevata ma è opportuno spiegare l'approccio che non è stato mai repressivo quanto più assistenziale. Siamo presenti ma non con il dito puntato contro chi non rispetta le regole». E così si andrà avanti anche nei prossimi giorni nonostante le forze dell'ordine siano tornate a occuparsi anche di altro, a partire dalle indagini e dai controlli contro la minaccia delle infiltrazioni criminali nel tessuto sociale e commerciale della città a valle dell'alert lanciato dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e della circolare spedita ai prefetti.

Fase 2, ressa nei parchi: il weekend parte violando le regole

Lo stesso reparto Mobile che nei giorni scorsi era stato impegnato anche sul fronte dei controlli per il rispetto delle prescrizioni governative è tornato a occuparsi di «ordine pubblico per manifestazioni non consentite e situazioni a margine della pandemia che hanno interessato la vita quotidiana della città», conclude Improta. Tuttavia è vero anche che il lavoro sulla responsabilizzazione delle persone è ancora di là dall'essere concluso.

Soltanto ieri, ad esempio, nonostante le multe siano state relativamente basse se confrontate con i controlli, tre persone sono state multate dalla municipale sulla spiaggia di Ostia perché prendevano il sole nonostante i divieti, mentre all'imbocco dell'Aurelia sempre i vigili urbani hanno elevato una quindicina di sanzioni per spostamenti non autorizzati. Le mete? Le seconde case al mare che, al momento, non possono essere raggiunte. I blocchi sulle principali consolari disposti sempre dai vigili urbani sulla Salaria così come sulla Cristoforo Colombo hanno mostrato il tentativo di alcuni di violare le regole imposte, mentre in città si è tenuto a ricordare ai passanti - che hanno invaso molte strade del Centro arrivando fino al Belvedere del Gianicolo (per non contare la situazione dei parchi) - l'obbligo del distanziamento sociale di almeno un metro.

Blitz sul litorale ad Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno: migliaia di auto controllate e multe

Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Maggio 2020, 10:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA