Roma, Bortuzzo torna a guidare: «Il primo viaggio nella Capitale»
di Laura Bogliolo e Alessia Marani
«La prossima settimana andremo a Treviso - racconta papà Franco - il 3 dicembre Manuel sosterrà l’esame di patente B speciale». Andranno nell’autosalone di Susegana e lì i dipendenti consegneranno a Manuel le chiavi della Jeep con comandi speciali. «Finalmente guiderai un po’ tu» ha detto scherzando il papà al giovane leone. «Sì - ha risposto entusiasta - nel viaggio di ritorno verso Roma guiderò per i primi cento chilometri, poi tocca a te... ». Un altro sogno di Manuel si realizza, un altro scalino verrà superato, anche perché Bortuzzo non sembra proprio conoscere la parola «resa». Anzi, la sua storia, è diventata simbolo di riscatto, di voglia di vincere in una vasca di nuoto così come nella vita.
Bortuzzo è rimasto paralizzato alle gambe dopo essere stato colpito a colpi di arma da fuoco nel quartiere Axa. Il gup di Roma Daniela Caramico D’Auria ha stabilito una condanna di sedici anni nei confronti di Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, che la notte tra il 2 e il 3 febbraio a piazza Eschilo spararono tre colpi di pistola.
Manuel era con la fidanzata, e venne colpito alla schiena mentre erano davanti un distributore automatico di sigarette. «La sentenza non cambia le cose - aveva commentato Manuel -. Non mi restituirà certamente le gambe. In questo momento penso esclusivamente a riprendermi, consapevole che la giustizia debba fare il suo corso». Dopo il ferimento, è uscito dall’ospedale dopo solo due settimane. È stato un campione anche in questo, segnando un altro record dopo che aveva varcato le porte della sala operatoria in fin di vita. Ora il rombo della Jeep sarà la colonna sonora della sua nuova vita. Per ripartire dai suoi sogni.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Dicembre 2019, 23:42
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