Luca Sacchi e Anastasia, le liti in chat prima del delitto: «Sei un mammone, la mia vita con te fa schifo»
di Valentina Errante
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FORSE SONO UN PESO
Sono le 3 del 9 settembre quando Anastasia chiede a Luca: «Ti va ancora di stare con me? Ti va di amarmi? Non è un gioco o una domanda scontata». Luca risponde di sì e Anastasia continua: «Tu vuoi stare con una come me?». «Una come te?», chiede Luca, e lei ripete: «Una come me». Sacchi risponde: «Dopo la sbroccata di prima ho paura, ma comunque sì, voglio stare con te, tu?». Anastasia si innervosisce: «E già questa risposta ad una come me, sono sincera, non mi piace per niente, mi fa solo allontanare e penso alle cose che ti ho detto prima. Forse, davvero, potremmo essere degli ottimi amici che si vogliono bene, forse è questo che ci aspetta». Luca risponde: «Basta essere così diretta con me, affronti questo argomento con troppa semplicità, come se non ti toccasse». E lei: «Io se dico queste cose è solo perché tengo un mondo a te e non voglio assolutamente essere un peso per la tua vita, ma una gioia».
FACCIO COME VOGLIO
L’11 settembre Anastasia scrive a Luca: «Sei perfetto in tutto, perché sai frenarmi e invogliarmi allo stesso tempo». Due giorni, alle 18, dopo Luca annuncia alla fidanzata che sta per raggiungerla. E lei: «Non mi rompere, mi hai stufato. Non perché voglio che tu lo sappia, ma d’ora in avanti, te l’avevo già detto, faccio quello che voglio e non una relazione di costrizioni». «Non trattarmi così», ribatte Luca. Ti sto chiedendo solo di rispondermi». E Anastasia: «Ma che c... vuoi dire che io ti tratto come fai te? Che ti perculo davanti agli altri. O che per caso ti mando a casa col rischio che succede qualcosa e io me ne vado perché ho sonno o perché mamma si preoccupa. Penso sempre in primis a te, in cambio ho un co... che mi dice che la mia vita fa schifo e mi sfogo con lui. Sappi che la mia vita ha cominciato a fare schifo da quando ci sei tu».
ERI FATTA
Il 15 settembre è Luca ad essere arrabbiato con Anastasia, le scrive parolacce, perché lei non risponde. «Non posso andare avanti così. Non riesco ad avere parole. Sono arrabbiatissimo con te». E Anastasia: «Ma perché, scusa. Ti ho detto che andavo a casa e sto a casa, perdonami».
E lui: «Non mi sono fidato troppo perché eri un po’ fatta e avevo paura di qualsiasi cosa». Lei: «Vaffa...» E Luca: «Hai fatto proprio una cazzata grossa come una casa e ti giuro mi ha dato proprio fastidio. Ancora non ho risolto, per un motivo o per l’altro. Certe volte mi scordo, altre non se po’ fa’».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Gennaio 2020, 14:29
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