Euro 2020, si temono 3mila inglesi a Roma: controlli nelle strade. Johnson: «Non partite»

Euro 2020, si temono 3mila inglesi a Roma: controlli nelle strade Johnson: «Non partite»

di Mauro Evangelisti

I primi inglesi che proveranno a violare la quarantena anti Covid di cinque giorni imposta dall’Italia potrebbero arrivare già oggi. Il loro obiettivo è andare all’Olimpico, sabato sera, a vedere la partita degli Europei contro l’Ucraina. Sono almeno 2.000 i biglietti già venduti in Inghilterra, quando ancora non si sapeva che avrebbe giocato questi quarti di finale romani. Altri 2.560 sono stati assegnati alla federazione inglese, dopo il passaggio del turno contro la Germania, ma è stato deciso di non metterli in vendita per prevenire un possibile esodo verso Roma. Ma questo non significa che tra i 2.000 ticket acquisiti in precedenza e gli altri che staranno viaggiando su canali paralleli (magari rivenduti dai tedeschi che speravano nel passaggio del turno della Germania) l’invasione non ci sarà. Si teme che almeno in 3.000 proveranno a raggiungere Roma dall’Inghilterra e questo rappresenta una enorme incognita, visto che la variante Delta sta dilagando nel Regno Unito: in 24 ore sono stati registrati 26.000 casi positivi e gli Europei si stanno dimostrando una formidabile occasione di trasmissione del virus.

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Please don't go

Il governo britannico ha lanciato un appello: non partite per l’Italia, guardate il match con l’Ucraina a casa in tv. Le autorità hanno anche proposto di vendere i biglietti agli inglesi expat, vale a dire a coloro che vivono per ragioni familiari o di lavoro all’interno dei confini dell’Unione europea. Tutto risolto? No. Per questo il Viminale ha deciso di aumentare i controlli in accordo con il Ministero della Salute, dove la guardia è altissima, visto che in Italia la variante Delta rappresenta già il 25 per cento dei nuovi casi. Verifiche verranno svolte agli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. Se si tratta di voli diretti (tra oggi e domani sono attesi aerei da Stansted, Heathrow, Gatwick e Manchester) è relativamente semplice incrociare chi arriva dalla Gran Bretagna, controllarlo e imporgli la quarantena. Discorso differente per chi sceglierà la triangolazione o per chi giungerà via terra, in macchina o in treno: per quanto si tratti di un viaggio molto lungo, è ancora più facile aggirare i controlli. Alzato il livello di attenzione alle frontiere, ai caselli e nelle stazioni ferroviarie. D’altra parte l’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, datata 18 giugno, parla chiaro: chi entra in Italia dopo avere soggiornato nel Regno Unito, deve rispettare un periodo di isolamento di cinque giorni e comunicare all’autorità sanitaria dove soggiornerà.

Cosa rischia chi non rispetta queste regole? Una multa salata, da 400 a 3.000 euro, a seconda del tipo di violazione, ma anche una denuncia penale se risulta positivo.

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Il Viminale ha deciso di effettuare delle verifiche a tappeto anche allo stadio Olimpico prima della partita. Ieri pomeriggio alla prefettura di Roma si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per domani è previsto un tavolo tecnico in Questura. In Centro saranno contingentati gli accessi in alcune piazze (Campo de’ Fiori, Fontana di Trevi e piazza di Spagna) e sarà passata al setaccio la fan Zone di piazza del Popolo. All’ingresso all’Olimpico, prima del fischio di inizio, saranno chiesti i documenti che attestino il Paese di provenienza e, nel caso sia un cittadino britannico, la carta di imbarco che dimostri che l’arrivo in Italia è avvenuto da almeno cinque giorni e che dunque la quarantena - potenzialmente - è stata rispettata. Altri controlli saranno svolti in giro per la città, negli hotel, nella fan zone di piazza del Popolo. Questo piano, però, ha una controindicazione: se davvero arriveranno 2-3.000 inglesi, bloccarli all’Olimpico in termini epidemiologici avrebbe una efficacia limitata, perché sarebbe ormai troppo tardi, avrebbero già frequentato la città, usato i mezzi di trasporto pubblico, ristoranti e pub.

Gli avversari

E l’Ucraina? Da questo Paese non si può raggiungere l’Italia per turismo. Anche la Federazione locale ha deciso di non vendere i 2.560 biglietti inviati dalla Uefa per la partita con l’Inghilterra. Più che un esodo da Kiev, ci si attende la partecipazione sulle tribune dell’Olimpico di molti ucraini che per ragioni di lavoro vivono in Italia, visto che questa è una comunità molto folta e impegnata in vari settori come l’assistenza agli anziani.

 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Luglio 2021, 12:20
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