Roma, piano anti-influenza al via senza vaccino: consegne in ritardo dal Centro all'Eur

Piano anti-influenza al via senza vaccino: consegne in ritardo dal Centro all'Eur

di Camilla Mozzetti
«Dottore buonasera, quando posso venire a fare il vaccino?». «Mi dispiace ancora non lo so». Le dosi sono arrivate nei magazzini delle Asl ma i frigoriferi dei medici di famiglia nei singoli ambulatori disseminati a Roma e provincia restano ancora vuoti. Parte oggi, dopo l’annuncio che si rincorre da mesi, la campagna sulla vaccinazione antinfluenzale nel Lazio ma di fatto le categorie protette o quelle soggette all’obbligo, che quest’anno sono notevolmente aumentate per la pandemia da Covid-19 e che saranno sottoposte gratuitamente alla vaccinazione, dovranno aspettare ancora qualche giorno. E quindi sì, formalmente il “via” alla campagna coincide con il primo ottobre ma nella realtà due professionisti su tre (e parliamo di migliaia di medici di famiglia) indicano come prima data utile per partire quella di lunedì prossimo. Va così in tutta la Regione perché le aziende sanitarie, ricevute le dosi devono provvedere alla loro distribuzione sia negli ambulatori dei medici di famiglia che in quelli dei pediatri, essendo la vaccinazione fortemente consigliata e sempre gratuita anche per i bimbi da 6 mesi a 6 anni.

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I TERRITORI
«Per la Asl Roma 2 (che va dall’Eur al Collatino) - spiega Andrea Beccari - le consegne partono il 5 ottobre. Siamo l’Asl più grande d’Italia con oltre un milione di assistiti e 1.050 medici di famiglia». In cosa si traduce questa situazione? «Dal momento che le dosi partono a che l’ultimo medico in elenco riceve quelle ordinate passano almeno dieci giorni - prosegue Beccari - e questo solo per il primo giro di consegne perché negli ambulatori non ci sono i frigoriferi disponibili nelle Asl e quindi le consegne saranno scaglionate, con il risultato di avere da noi, ad esempio, le persone del Tiburtino che dovranno aspettare di più rispetto ai residenti dell’Eur perché è chiaro che non posso prendere l’appuntamento per i pazienti senza avere prima ricevuto i vaccini e la distribuzione segue il suo corso». La Asl Roma 2 ha ordinato 425 mila dosi di vaccino antinfluenzale, al momento nei magazzini per ragioni di spazi e frigoriferi (le dosi devono essere conservate a una temperatura tra 1 e 8 gradi) ce ne sono 190 mila. Che non saranno consegnate in blocco a tutti gli oltre mille medici lunedì prossimo.

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Nell’Asl Roma 1 (centro di Roma, zona Nord fino a Labaro) ci sono circa 900 medici di famiglia e le dosi di vaccino complessive sono 334 mila. Oggi partono le prime consegne - fanno sapere dall’azienda - per i primi 30 medici per 3 mila dosi. Entro il 10 ottobre la copertura delle consegne arriverà al 40%. «È chiaro che le prime somministrazioni non avverranno domani (oggi ndr) - spiega il dottor Francesco Buono, medico di famiglia dell’Asl Roma 1 - molti pazienti stanno chiamando ma non possiamo ancora prendere gli appuntamenti». «I pazienti ci stanno tempestando di telefonate ma per mantenere il distanziamento sociale anti-Covid chiameremo noi seguendo una programmazione che sarà ovviamente più lunga rispetto a quella dello scorso anno», spiega Alberto Chiriatti, medico di famiglia dell’Asl Roma 3 che copre Ostia, Monteverde, Portuense fino a Fiumicino. Insomma, bene che vada ci vorrà una settimana ancora per avviare le prime somministrazioni.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Ottobre 2020, 00:22
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