Coronavirus, dal Borromini al Bernini, ripartono i restauri alle opere d'arte di Roma

Dal Borromini al Bernini, ripartono i restauri alle opere d'arte di Roma

di Laura Larcan
Da Sant'Ivo alla Sapienza a Santa Maria sopra Minerva, dal Borromini al Bernini, la cura del patrimonio è ripartita. I cantieri di restauro e consolidamento di monumenti e chiese sono entrati nella fase 2. La Soprintendenza speciale di Roma guidata da Daniela Porro ha riavviato i cantieri sospesi a marzo scorso durante il lockdown dettato dall'emergenza da coronavirus. Vediamo il piano nel dettaglio.
 
 


Dal 4 maggio sono ripartiti gli interventi al Palazzo della Sapienza, su Corso Rinascimento, nel settore degli uffici del Senato della Repubblica, con il rifacimento del tetto. Riavviati anche i lavori di verifica sismica e miglioramento strutturale del Palazzo della Sapienza nel settore Est su via del Teatro Valle, che interessano la Sala Alessandrina, la chiesa di Sant’Ivo e l'Archivio di Stato di Roma, che corrispondono all'area più antica dello Studium Urbis. 

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Dal 15 maggio ripartiranno altri cantieri, quali Sant'Agostino in Campo Marzio (restauro delle volte della navata centrale e della controfacciata); Santa Maria Maddalena (messa in sicurezza dell'interno della cupola, della facciata, delle statue e degli apparati lignei, della cantoria). Seguiranno Santa Maria sopra Minerva (messa in sicurezza transetto); Santa Maria degli Angeli e dei Martiri (restauro grandi tele); Sant'Andrea delle Fratte (campanile di Borromini); Acquedotto Claudio a Santa Croce in Gerusalemme (messa in sicurezza).

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«Con questi primi cantieri - dichiara Daniela Porro Soprintendente Speciale di Roma - entriamo nella Fase 2 e, come è sempre stato fatto, in assoluta sicurezza. Come voluto dal Ministro Dario Franceschini siamo pronti a far ripartire altri interventi di restauro per la conservazione delle opere d’arte.
Sono diversi i cantieri nelle chiese, nei siti archeologici e nei luoghi della cultura in cui riprenderanno le attività. Il patrimonio culturale della città, nella sua unicità, necessita di una cura costante che la Soprintendenza Speciale di Roma si impegna a garantire quotidianamente nel rispetto di tutte le misure di sicurezza straordinarie». .

Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Maggio 2020, 17:07
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