Coronavirus, soltanto tre casi a Roma in ventiquattr'ore: esplode un focolaio ad Anzio

Coronavirus, soltanto tre casi a Roma in ventiquattr'ore: esplode un focolaio ad Anzio

di Alessia Marani e Francesco Pacifico
Soltanto tre nuovi contagiati ieri a Roma. E non a caso fa notare l’assessore regionale alla Salute, Alessio D’Amato: «È il dato più basso da quando è iniziata l’emergenza Covid». Mentre nel Lazio, in totale, il numero degli ammalati nelle ultime 24 ore segna un aumento contenuto di 16 casi, con un trend dello 0,2 per cento. Anche se le autorità sanitarie nelle scorse ore sono entrate IN allarme per un minicluster scoperto e subito arginato in una Rsa di Anzio, dove 5 persone sono risultate positive al coronavirus. 
La curva si conferma in discesa. Al riguardo Enrico Di Rosa, direttore del Servizio di Igiene e sanità pubblica (Sisp) della Asl Rm 1, spiega: «Indubbiamente, il fatto che i contagiati a Roma siano stati tre significa che la strada intrapresa è quella giusta. Che nonostante sia stato sbloccato tanto anche se non proprio tutto nella Fase 2, continuiamo ad avere dati incoraggianti che ci indicano che la situazione, dal punto di vista epidemiologico, è sotto controllo». Ma guai a pensare che l’emergenza sia finita. «Gli stessi dati - aggiunge Di Rosa - dicono che il virus è ancora in circolazione e che quindi il pericolo persiste soprattutto per le persone più fragili. Qualche sporadico caso è emerso ancora, ma con lo screening di massa effettuato dalla Regione, il rischio si è quasi azzerato. Ma, ripeto, dove ci sono malati e persone più fragili il livello di attenzione deve essere sempre molto alto». Quindi, va mantenuta prudenza seguendo le buone pratiche di igiene, distanziamento specie nei luoghi chiusi, del mettere la mascherina e di usare accortezza anche negli ambiti familiari e delle amicizie. In quest’ottica il direttore del Sisp ricorda che «se si vanno a trovare genitori o parenti, oppure si va a cena dagli amici, meglio evitare baci e abbracci. Indossare la mascherina, meglio stare all’aperto». 
Tornando al bollettino, mercoledì scorso è stata ricoverata in terapia intensiva al Centro Covid di Palidoro una bambina con anemia e febbre. La piccola ha risposto alle cure e sarà presto trasferita in reparto. Per quanto riguarda i 3 nuovi contagiati nella Capitale, sono stati registri nell’Asl Roma 1, in quella Roma 2 e nella Roma 3. Più allarmante il minifocolaio di Anzio, dove i medici dell’Asl Roma 6 hanno riscontrato 5 nuovi casi in persone ospitate a Villa Fortunata di Anzio. Tutti gli altri ospiti sono stati subito trasferiti nelle Rsa Covid di Genzano e Albano. Oltre al numero contenuto di nuovi casi, l’assessore D’Amato ha segnalato anche «il record dei guariti e dei dimessi che sono cresciuti di 245 unità (guariti) e di 218 unità (dimessi)». Sempre nelle ultime 24 ore, i decessi sono stati 8, mentre il numero complessivo dei guariti è di 3.825 totali. Va avanti poi l’inchiesta di sieropravalenza sulle categorie (medici, infermieri, forze dell’ordine) più a rischio contagio: 55mila i test effettuati finora, con una incidenza pari al 2,5 per cento di positivi, che ha permesso di individuare 102 asintomatici attraverso il tampone. Potenziato il servizio di “contact tracing”.
 
Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Maggio 2020, 11:32
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